Anticiclone dominante sull’Italia
Un campo di Alta pressione di matrice afroazzorriana prevale nettamente sulle correnti perturbate sul Mediterraneo centrale e sulla nostra Penisola, con le condizioni meteo che appaiono generalmente stabili e accompagnate peraltro da clima tipicamente primaverile. A dominare inoltre sono sicuramente i cieli sereni o poco nuvolosi, ma addensamenti piuttosto consistenti si registrano in Sicilia e parte della Calabria a causa di un corridoio umido innescato dalla presenza di una perturbazione sui Paesi nordafricani.
Peggioramento nel weekend sull’Italia
Tali condizioni di bel tempo si protrarranno fino alla giornata di domani venerdì 29 aprile inclusa, a seguito della quale l’Alta pressione tornerà ad arretrare a causa dell’affondo di una piccola goccia fredda di origine atlantica, che porterà un peggioramento sull’Italia che coinvolgerà solo alcune aree della Penisola (scopri quali). A tale peggioramento si assocerà un calo delle temperature, in particolare dei valori massimi, che sarà tanto più marcato quanto intensi saranno i fenomeni.
Anticiclone risale la prossima settimana, ma resta piuttosto pigro
Un promontorio anticiclonico tornerebbe successivamente a salire sulla nostra Penisola a partire dall’inizio della prossima settimana, tuttavia apparirebbe piuttosto pigro. Stando infatti a quanto prospettano i principali centri di calcolo, l’evoluzione non basterebbe ad impedire alle correnti più instabili e più fresche provenienti dai quadranti nordorientali di infiltrarsi nel bacino del Mediterraneo. Ciò si tradurrebbe in piogge e temporali insistenti su alcune aree dello stivale, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Temporali termoconvettivi, poi peggioramento frontale nella seconda parte di settimana?
L’afflusso di correnti più fresche in arrivo dai quadranti nordorientali innescherebbero temporali termoconvettivi, la cui formazione è frequente nei mesi caldi con particolari predisposizioni sinottiche. Tali fenomeni, come di consueto, finirebbero per interessare principalmente le grandi catene montuose, con possibili isolati nuclei nelle zone interne del Paese. Le aree costiere e l’immediato entroterra dovrebbero rimanere all’asciutto almeno inizialmente: nella seconda parte della settimana infatti potrebbe raggiungere l’Italia un peggioramento frontale, con una perturbazione in arrivo dai quadranti occidentali. Seguiranno aggiornamenti in merito a tale evoluzione, che vi invitiamo pertanto a seguire sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
