Si chiude un inverno (meteorologico) piuttosto mite e secco
Con la giornata di oggi sabato 29 febbraio si chiuderà l’inverno meteorologico, a differenza dell’inverno astronomico il cui ultimo giorno corrisponde quest’anno al 21 marzo. Si chiude un inverno piuttosto mite e secco, nonostante il calendario ci diceva che almeno per quest’anno (bisestile) avremmo avuto un giorno di inverno in più. Soprattutto nel mese di gennaio infatti, l’Alta pressione ha dominato completamente lo scenario meteorologico mediterraneo.
Inizia la primavera e parte subito con il maltempo
Nella giornata di domani domenica 1° marzo dunque, partirà ufficialmente la primavera meteorologica e lo farà con condizioni di spiccato maltempo soprattutto al centro-nord. I fenomeni a tratti risulteranno infatti anche intensi grazie all’affondo di una saccatura di origine nordatlantica in arrivo dai quadranti nordoccidentali, con un maggior interessamento dalle piogge da parte del versante tirrenico. Tuttavia, sebbene non siano ancora previsti nubifragi, essi potrebbero fare la loro comparsa solamente fra qualche giorno.
Già a partire da inizio settimana nubifragi coinvolgeranno l’alto versante tirrenico
Per gli inizi della prossima settimana e precisamente a partire dalla giornata di lunedì 2 marzo un nuovo impulso sempre di matrice nordatlantica affonderà sul Mediterraneo e sulla nostra Penisola innescando la formazione di un minimo depressionario sul Mar Ligure. Questo sarà responsabile di un’ondata di diffuso maltempo sulle regioni centro-settentrionali, con il rischio di nubifragi che a quel punto interesserebbe l’alto versante tirrenico.
Prossima settimana destinata a passare in prevalenza con le piogge
Da quanto scritto all’interno dei precedenti paragrafi emerge che la prossima, sarà una settimana in prevalenza caratterizzata dalla presenza delle piogge in Italia. Dopo un inverno dunque piuttosto arido sotto questo punto di vista, la primavera sembra mettere da subito le cose in chiaro, grazie ai numerosi disturbi delle onde planetarie verso un vortice polare che va inevitabilmente indebolendosi per motivi fisiologici.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.