Arriva la grande conferma: neve a quote basse e freddo stanno per irrompere sull’Italia, vediamo quando ed i settori più a rischio
METEO ITALIA – Un sentito buongiorno a tutti i lettori del Centro Meteo Italiano. Questa mattina tutti i principali modelli matematici confermano un quadro d’insieme piuttosto interessante per la prossima settimana. Il freddo e la neve torneranno sul nostro Paese grazie allo scivolamento di una saccatura artica verso latitudini meridionali. Il tutto è accompagnato, ovviamente, dal temporaneo movimento dell’anticiclone delle Azzorre verso nord che si disporrà brevemente in posizione di blocco dopo una fugace frenata della corrente a getto polare. Un movimento veloce, ma che basterà a portare il freddo e la neve sull’Italia con fiocchi che potranno cadere a quote davvero molto basse.
Le regioni più esposte alla neve a quote basse
Il tutto si materializzerà a partire da mercoledì 5 febbraio, con i successivi 2-3 giorni che trascorreranno con un clima prevalentemente rigido su molte zone italiane. La neve tornerà a cadere fino alle quote di bassa collina su gran parte dei settori adriatici, ivi comprese le regioni di Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. E’ ancora difficile definire con dettaglio fino a dove potranno spingersi i fiocchi di neve, ma si può dire con un buon margine di affidabilità che la traiettoria della colata artica difficilmente potrà essere rivoluzionata dai modelli matematici.
Altalena termica in arrivo, Nord Ovest e Sardegna più ai margini
Le temperature subiranno un abbassamento di oltre 15°C dando spazio ad una vera e propria altalena termica su molte città italiane. Chi potrebbe invece rimanere poco più ai margini sono le regioni del Nord Ovest e la Sardegna, maggiormente a contatto con un anticiclone delle Azzorre più robusto rispetto a quanto inizialmente pronosticato dai vari GM (Global Models). Ma come proseguirà il mese di febbraio? Scopriamolo nella pagina successiva dell’editoriale.
La tendenza sull’Italia dei prossimi 7-14 giorni, vortice polare verso un nuovo ricompattamento
Possiamo dire che non è molto difficile ipotizzare la tendenza climatica sull’Italia per i prossimi 7-14 giorni, con il prosieguo del mese di febbraio che vede ancora la presenza di alcuni punti interrogativi ed una piccola-grande certezza. L’attività del vortice polare andrà incontro ad un nuovo ed intenso ricompattamento, il che potrebbe dare nuova linfa alla corrente a getto determinando così la divergenza della Wave 2 sul continente europeo e di conseguenza sul bacino del Mediterraneo.
Restano comunque dei fattori stagionali che dovranno essere approfonditi in seguito, con il VPS pronto a subire dei disturbi più convinti provenienti dalla troposfera grazie anche al normale decorso stagionale.
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