Ritirata dell’Anticiclone
La discesa di correnti più instabili e fresche di matrice atlantica stanno determinando un arretramento dell’Alta pressione afroazzorriana, con un conseguente peggioramento delle condizioni meteo che ha interessato già dal pomeriggio e continua a farlo in queste ore alcune delle aree più settentrionali del Paese. E’ quindi terminata la fase di bel tempo che per la maggior parte della corrente settimana ha assicurato una generale stabilità sull’Italia, con il maltempo che torna ad attivarsi sul territorio nazionale.
Maltempo per la Festa dei Lavoratori, diramata l’allerta della Protezione Civile per alcune aree
E’ tuttavia soprattutto nella giornata di domani domenica 1° maggio, nonché Festa dei Lavoratori, che le condizioni meteo andranno ulteriormente peggiorando: rovesci sparsi e occasionali temporali si origineranno specialmente dal pomeriggio sulle grandi catene montuose del centro-nord (su alcune zone delle quali è stata diramata un’allerta dalla Protezione Civile), con maltempo che raggiungerà più o meno contemporaneamente anche i settori jonici del sud (in particolare di Sicilia, Calabria e Puglia) a causa della risalita di correnti instabili provenienti da una perturbazione africana sul Mediterraneo meridionale.
Maggio ai nastri di partenza, l’inizio non promette bene
Siamo ormai alle porte dell’ultimo mese di primavera meteorologica (che termina, come ogni anno, il 31 di maggio) e l’esordio non sembra promettere granché di buono. Tolta la giornata stessa di domani domenica 1° maggio su cui ci siamo già soffermati nel precedente paragrafo, va detto che anche per i giorni successivi le proiezioni modellistiche dei principali centri di calcolo mostrano un Anticiclone piuttosto remissivo nel risalire sull’Italia, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Piogge e temporali termoconvettivi frequenti
Un tentativo dell’Alta pressione di tornare sull’Italia ci sarà, ma sarà molto timido e non impedirà ad una circolazione instabile di scorrere comunque nel Mediterraneo centrale. Tale evoluzione garantirebbe una fase di piogge e temporali frequenti, di natura prettamente termoconvettiva, che dunque andrebbero ad interessare principalmente le grandi catene montuose del Paese e le aree ad esse adiacenti, che potrebbe protrarsi per tutta o quasi tutta la prima settimana di maggio.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
