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Meteo – Maggiore stabilità in Italia ad inizio settimana, ma il maltempo insidia l’Anticiclone: ecco dove

Meteo - L'Anticiclone azzorriano conquisterà terreno sul Mediterraneo centrale nei prossimi giorni, ma occhio ancora all'insidia maltempo: ecco i dettagli

Meteo – Maggiore stabilità in Italia ad inizio settimana, ma il maltempo insidia l’Anticiclone: ecco dove
Immagine di repertorio fonte ANSA.

Tempo più stabile e asciutto in Italia

Le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola risultano tendenzialmente più stabili e asciutte nella giornata odierna a causa dell’avanzamento di un campo di Alta pressione di matrice azzorriana. I fenomeni di conseguenza appaiono in esaurimento al centro-sud, con rovesci residuali e isolati ancora plausibili tuttavia in serata, come vedremo nel prossimo paragrafo. Le temperature, in questo contesto, non subiscono significative variazioni rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.

Maltempo residuale nelle prossime ore

Nel corso delle prossime ore le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola progrediranno verso un ulteriore miglioramento, tuttavia persisteranno degli isolati e residuali rovesci sulle aree più meridionali del Paese a causa di una circolazione depressionaria stazionaria nei bassifondi del Mediterraneo. Le temperature, in questo contesto, confermeranno mediamente una certa stazionarietà rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.

Maggiore stabilità in arrivo ad inizio settimana

L’Anticiclone azzorriano si prenderà via via il ruolo di protagonista dello scenario del Mediterraneo centrale nei prossimi giorni, con le condizioni meteo che rimarranno spesso generalmente stabili e asciutte ad inizio settimana, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Tuttavia, una circolazione depressionaria presente sul settore balcanico determinerà ancora qualche isolato disturbo di maltempo in alcune aree del Paese, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Isolati rovesci in arrivo sulle aree joniche

Isolati rovesci potranno di conseguenza ancora interessare ad intermittenza le aree joniche del Paese nel corso dei prossimi giorni e soprattutto nella giornata di martedì 4 marzo, con fenomeni comunque veloci e perlopiù blandi. Qualche fiocco coreografico potrebbe di tanto in tanto interessare l’Appennino calabrese a partire dai 1.100/1.300 metri, con temperature che in questo contesto subiranno mediamente un aumento in Italia, specie al centro-nord.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.

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