Intenso peggioramento in arrivo con piogge, temporali e nubifragi. Neve si ma vediamo a che quota
Il transito di una piccola goccia fredda in risalita dal nord Africa ha portato nella giornata di oggi condizioni meteo instabili con cieli nuvolosi da Nord a Sud associati a piogge e acquazzoni sparsi e più intensi in Campania durante il pomeriggio, dove ha causato tra l’altro dei disagi. Un peggioramento meteo ben più intenso e organizzato è atteso però nella giornata di domani venerdì 20 dicembre con l’arrivo di una perturbazione atlantica. Fenomeni intensi, anche a carattere di nubifragio, interesseranno dapprima il Nord-Ovest per poi spostarsi anche su regioni di Nord-Est e centrali tirreniche. Non mancherà la neve che cadrà abbondante sulle Alpi ma a quote poco consone alla seconda metà di dicembre. Le temperature rimangono infatti al di sopra delle medie del periodo e fiocchi faticheranno a scendere sotto i 1300-1600 metri. Maltempo che proseguirà anche nel weekend mentre le condizioni meteo per Natale restano ancora in bilico tra anticiclone e perturbazione atlantica.
Meteo weekend: nuove fasi di maltempo con piogge e temporali su molte regioni
La giornata di Sabato vedrà il maltempo sfilare verso Sud con anche un lieve calo delle temperature grazie all’aria più fresca di origine atlantica. In ogni caso rimarrà più un peggioramento meteo di stampo autunnale che invernale. Buona parte del weekend risulterà comunque compromesso con un secondo peggioramento meteo in arrivo proprio nella giornata di Domenica. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli ci mostrano una seconda saccatura atlantica che transiterà da nord-ovest verso sud-est sulla nostra Penisola con l’approfondimento di un minimo di bassa pressione con valori fino a 985 hPa sull’alto Adriatico. Atteso un rapido passaggio di piogge e temporali da Nord a Sud con tempo in rapido miglioramento a seguire a partire dalle regioni settentrionali.
Conferme giungono intanto per l’anticiclone durante la Vigilia di Natale
Dopo il passaggio perturbato del weekend, sia il modello GFS che l’europeo ECMWF mostrano per il giorno della Vigilia di Natale l’espansione di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo centro-occidentale. Condizioni meteo in prevalenza stabili soprattutto al Centro-Nord mentre al Sud, specie sul basso Tirreno, non si escludono residui fenomeni a causa delle correnti settentrionali. Temperature già al di sopra delle medie per il modello americano GFS con anomalie anche di +4/6 gradi. Valori ancora in linea invece per ECMWF per una maggiore insistenza delle correnti da nord.
Alta pressione anche a Natale ma attenzione alla perturbazione di Santo Stefano
Se la Vigilia di Natale dovrebbe vedere la progressiva espansione dell’anticiclone, sembra proprio che il giorno del Santo Natale vedrà condizioni meteo stabili da Nord a Sud. I principali modelli mostrano infatti con gli ultimi aggiornamenti un campo di alta pressione ormai affermato sul Mediterraneo centrale. Tempo stabile anche se potrebbero non mancare nubi in transito soprattutto sulle regioni settentrionali. Attenzione poi in questi casi anche alla formazione di nebbie e nubi bassa localmente anche persistenti. Qui ci sono però ancora delle discordanze tra il modello GFS e il modello ECMWF. IL secondo mostra infatti l’anticiclone più tra Penisola Iberica ed Europa occidentale ponendo di fatto l’Italia sotto il tiro di correnti più fredda settentrionali o nord-orientali. Per il giorno di Santo Stefano il modello europeo su questa linea mentre GFS mostra ancora l’arrivo di una perturbazione di origine atlantica.
Bianco Natale in Italia e in Europa, dove potrebbe cadere la neve?
Con un vortice polare così compatto e un flusso zonale così spinto è lecito aspettarsi che sull’Italia non sarà un bianco Natale, ad eccezione delle quote più elevate. Cosa possiamo dire però del del resto dell’Europa? Senza decisi scambi meridiani l’Europa resta in balia delle correnti oceaniche, perturbate si ma non particolarmente fredde. A tratti aria polare riesce ad infiltrarsi portando clima un po’ più invernale ma il grande gelo resta comunque lontano dal vecchio continente. Stando così le cose potremmo aspettarci un bianco Natale sulla Scandinavia, ma già sull’Europa centro-orientale le temperature potrebbero essere piuttosto miti e la neve faticare a raggiungere le pianure. Condizioni meteo stabili probabilmente su buona parte di Penisola Iberica, Francia ed Europa centrale dove potrebbe arrivare l’anticiclone in espansione sul Mediterraneo anche se, come spiegato sopra, ci sono differenze di tempistiche tra i principali modelli.
Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.