Peggioramento in atto sull’Italia
A seguito di una prima metà di giornata passata in cavalleria all’insegna della stabilità sulla nostra Penisola, le condizioni meteo stanno attualmente peggiorando sulle aree più meridionali del Paese a causa dell’avanzamento di una goccia fredda dal settore balcanico, che ha innescato un vortice depressionario. Rovesci sparsi stanno interessando il versante jonico per alcuni settori dei quali la Protezione Civile aveva diramato già ieri un’allerta meteo, con un calo delle temperature sensibile nell’eventuale passaggio di fenomeni intensi.
Maltempo anche nelle prossime ore
La goccia fredda e di conseguenza il vortice depressionario non faranno altro che avvicinarsi ulteriormente nelle prossime ore alla nostra Penisola, fino ad impattarla direttamente. Ciò assicurerà un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo con il maltempo che continuerà ad interessare, in maniera sparsa, il settore jonico dello stivale, con alcuni nuclei che potranno raggiungere anche le zone più interne.
Maltempo in ulteriore espansione per domani
Sarà un Weekend all’insegna dell’instabilità sulla nostra Penisola proprio a causa del passaggio di una goccia fredda che riporterà piogge e possibili temporali anche nella giornata di domani domenica 13 novembre e in maniera più estesa, ma sempre in forma sparsa. Instabilità, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, coinvolgerà infatti la Sardegna tirrenica, il medio versante adriatico, il Lazio e, in tarda serata, anche il nordest, con neve sulle Alpi. Ma le nevicate interesseranno anche l’Appennino centrale, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Neve sull’Appennino abruzzese dai 1.200/1.400 metri
Rovesci e possibili temporali pertanto interesseranno tutte le aree precedentemente menzionate. Il maltempo sarà tuttavia accompagnato da un calo delle temperature che interesserà principalmente il settore orientale della Penisola e di conseguenza anche la quota neve si abbasserà. Sull’Appennino abruzzese fiocchi potranno infatti fare ritorno a partire dai 1.200/1.400 metri tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, con accumuli comunque mediamente deboli.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
