Meteo – Nubifragio con grandine, il maltempo ha colpito Lucca: disagi alla circolazione

Saccatura nord atlantica sul Mediterraneo centro-occidentale

Mese di febbraio che ha subito un cambio di passo nel corso della settimana. L’anticiclone si è infatti ritirato ad ovest, favorendo la discesa dal nord Atlantico di una vasta saccatura seguita da masse d’aria di estrazione polare marittima. Le condizioni meteo hanno subito un peggioramento anche sull’Italia con maltempo e tanta neve sulle Alpi. L’aria fredda ha fatto solo parzialmente il suo ingresso sull’Italia, ma quanto basta per determinare temporali, grandine e nevicate sulle Alpi fin sotto i 1000 metri.

Temporali con grandine nelle ultime ore al centro-nord, ma come si forma?

Secondo uno studio la grandine sarà più frequente in futuro. Ma come si forma la grandine? I forti updraft che alimentano le celle temporalesche, favoriscono anche la formazione della grandine. In particolare, la sua formazione avviene grazie ad un meccanismo di crescita delle particelle di ghiaccio attraverso il riming; tale processo è caratterizzato dall’unione di goccioline di acqua sopraffusa, in forma liquida seppur a temperatura negativa,  sulla superficie del cristallo di ghiaccio, le quali tendono a congelarsi a contatto, facendo aumentare le dimensioni iniziali della particella di ghiaccio. Nello specifico, i chicchi di grandine si formano quando particelle di graupel ( anche detto soft hail o snow pellets),  o grandi gocce di pioggia congelate crescono, accumulando goccioline d’acqua sopraffusa.  Un aspetto importante per la crescita della grandine è il calore latente, rilasciato durante la fase di congelamento dell’acqua. Durante la sua vita, un chicco di grandine può subire una crescita alternata, bagnata e secca, mentre attraversa una nuvola con strati a temperatura variabile e con contenuto di acqua sopraffusa, sviluppando così una struttura a strati.

Maltempo sabato in Toscana con temporali e locali grandinate

Nella giornata di sabato 24 febbraio, l’aria fredda di estrazione polare marittima ha fatto il suo ingresso sul Mediterraneo centro-occidentale, favorendo nevicate sulle Alpi, ma dando luogo anche allo sviluppo di fenomeni convettivi. In particolare i temporali hanno interessato nel corso del pomeriggio i settori tirrenici e la Sardegna. Tra le 15:30 e le 16:30 un breve, ma intenso, temporale ha interessato la località di Lucca. Vivaci fulminazioni, forte pioggia, ma anche grandine di piccole dimensioni hanno creato momentanei disagi alla circolazione. Non si sono registrati danni, se non il momentaneo aumento di livello dell’Ozzeri a Pontetetto che è passato da 0.12 a 0.69 metri sullo zero idrometrico. Accumuli pluviometrici comunque contenuti per la brevità del fenomeno con valori di 22 mm nella stazione di Pontetto e di 17 mm nel centro di Lucca.

Oggi momentanea tregua, domani nuovo peggioramento

Condizioni meteo in momentaneo miglioramento sulla Toscana, salvo residui fenomeni nel primo mattino a ridosso delle coste centro-meridionali. Già da domani, tuttavia, una nuova intensa perturbazione è attesa sul centro Italia con forti piogge e temporali sulla Toscana. I fenomeni risulteranno di forte intensità specie sui settori costieri e settentrionali. Maltempo atteso almeno fino a metà settimana. Rimanete aggiornati!

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