Torna il maltempo in Italia
Va confermandosi il trend che si ripete ormai da oltre un mese sulla nostra Penisola, nonché quello dell’assenza dell’Anticiclone e del frequente affondo di correnti perturbate. Le uniche e brevi fasi di stabilità sull’Italia, compresa quella di ieri, si sono avute sempre a causa di una parentesi di transizione tra una perturbazione e l’altra. E infatti nella giornata odierna è particolarmente evidente un nuovo peggioramento sullo stivale di stampo prettamente invernale e con la prima neve in pianura stagionale.
Neve fino in pianura, nelle prossime ore ancora maltempo
L’afflusso di correnti polari ha innescato una perturbazione che fino a questo momento ha portato condizioni di maltempo soprattutto al nord Italia, con neve fino in pianura in Piemonte, Lombardia, Emilia e con qualche fiocco che ha raggiunto anche le coste della Liguria. Nelle prossime ore il maltempo continuerà a colpire alcune aree e nel mentre andrà anche estendendosi verso altre (scopri quali). Il tutto in un contesto climatico che rimane comunque piuttosto freddo.
Prossimi giorni ancora pieno inverno, venerdì altra neve in pianura in Lombardia ed Emilia
Nel corso dei prossimi giorni non si assisterà ad un miglioramento delle condizioni meteo, anzi un ulteriore impulso perturbato di stampo polare marittimo sembra pressoché confermato dai principali centri di calcolo, con la neve che potrà tornare dunque in pianura su Lombardia occidentale ed Emilia, a quote basse in Liguria. Nel weekend tuttavia la quota neve calerà molto anche sulle regioni centro-meridionali, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Bufere di neve sui settori interni centrali
Nel weekend il maltempo si centrerà principalmente sulle regioni centro-meridionali, dove le temperature andranno calando sensibilmente e con esse anche la quota neve. Essa si attesterà, tra la notte e la mattina di sabato 11 dicembre tra i 400 e i 600 metri in Umbria, viterbese e zone interne delle Marche (dove potranno imperversare localmente bufere di neve). Successivamente il peggioramento andrà interessando, per la giornata di domenica 12, principalmente il medio-basso versante adriatico (con fenomeni anche particolarmente intensi in Puglia) e il basso Tirreno. Neve abbondante fin sui 600/800 metri in Abruzzo e gradualmente più alta scendendo di latitudine, fino ad arrivare ai 1.200/1.300 metri sulla Sicilia tirrenica (Nebrodi).
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.