Instabilità accentuata su parte del nord
Ultimo weekend del mese di maggio tra acquazzoni e schiarite sull’Italia, ma con l’instabilità che risulterà più accentuata sul Piemonte. Geopotenziale in momentaneo aumento sul Mediterraneo centrale, favorirà infatti una giornata di domenica più stabile e mediamente soleggiata lungo le coste e pianure del centro-sud con temperature massime fino a +28/+29°C sui settori interni. Instabilità a ciclo diurno che rimarrà confinata prevalentemente ai settori montuosi con parziali sconfinamenti alle aree pedemontane, fatta eccezione per la Pianura Padana occidentale dove qualche disturbo potrà insisterà specie durante le ore del primo mattino.
Maltempo tra ieri sera e la scorsa notte sul Piemonte, nubifragi e grandine nel torinese
L’instabilità è piuttosto vivace sul Piemonte negli ultimi giorni, dove i temporali si spingono sino ai settori di pianura. Come previsto, nel corso della serata di sabato un forte temporale ha interessato la provincia di Torino, coinvolgendo anche il capoluogo. Forti piogge, grandine e raffiche di vento fino a 60 km/h hanno interessato località come Venaria, Caselle, Ivrea, Chivasso, Caluso con alberi caduti a Montanaro. Un’intensa grandinata ha interessato la tangenziale Nord di Torino, all’uscita per Caselle, creando momentanei disagi alla viabilità. Almeno 80 gli interventi dei Vigili del Fuoco a Caluso per alberi caduti e tetti scoperchiati dal forte vento. Su Torino sono caduti mediamente dai 15 ai 20 mm di pioggia, ma nella provincia nord sono stati superati anche i 60 mm, come i 67.4 mm di Candia Canavese.
Grandine frequente negli ultimi giorni, ma come si forma?
Secondo uno studio recente la grandine sarà più frequente in futuro. Ma come si forma la grandine? I forti updraft che alimentano le supercelle, favoriscono anche la formazione di grandine di grosse dimensioni. In particolare, la formazione della grandine avviene grazie ad un meccanismo di crescita delle particelle di ghiaccio attraverso il riming; tale processo è caratterizzato dall’unione di goccioline di acqua sopraffusa, in forma liquida seppur a temperatura negativa, sulla superficie del cristallo di ghiaccio, le quali tendono a congelarsi a contatto, facendo aumentare le dimensioni iniziali della particella di ghiaccio. Nello specifico, i chicchi di grandine si formano quando particelle di graupel ( anche detto soft hail o snow pellets), o grandi gocce di pioggia congelate crescono, accumulando goccioline d’acqua sopraffusa. Un aspetto importante per la crescita della grandine è il calore latente, rilasciato durante la fase di congelamento dell’acqua. Durante la sua vita, un chicco di grandine può subire una crescita alternata, bagnata e secca, mentre attraversa una nuvola con strati a temperatura variabile e con contenuto di acqua sopraffusa, sviluppando così una struttura a strati.
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Ancora rischio temporali oggi sul Piemonte, anche intensi
Le condizioni meteo si manterranno instabili sul Piemonte. Residui acquazzoni interesseranno nel corso del mattino i settori meridionali della regione, tempo asciutto altrove. Dal pomeriggio acquazzoni e temporali torneranno ad interessare i settori alpini, ma spingendosi tra la sera e la notte nuovamente ai settori di pianura, coinvolgendo nuovamente anche Torino. Rischio fenomeni localmente intensi con nuove grandinate e colpi di vento. Instabile anche nei prossimi giorni.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.