Breve stop del maltempo
Abbiamo oggi assistito ad un brevissimo stop del maltempo sulla nostra Penisola, dovuto all’esaurimento degli effetti procurati dalla perturbazione che ha interessato lo stivale fino a ieri, con residui e isolati rovesci solamente in alcuni settori jonici. Tuttavia dalle prossime ore la situazione è già destinata a mutare profondamente a causa di un nuovo impulso perturbato, di stampo prettamente polare, che porterà quindi un nuovo peggioramento con un calo delle temperature particolarmente sensibile in alcune zone del Paese.
Neve a quote bassissime
Come accennato precedentemente, il calo termico sarà particolarmente sensibile in alcune zone del Paese e, nello specifico, in quelle nordoccidentali: qui infatti, in alcuni settori, la quota neve si abbasserà fin sui 400/600 metri già dalla prossima notte, per poi subire un ulteriore abbassamento nel pomeriggio di domani giovedì 25 novembre, con fiocchi che scenderanno fin sui 200/300 metri (scopri dove). Ma il peggioramento porterà anche acqua e, in alcuni casi, nemmeno poca.
Temporali e possibili nubifragi, specie sul versante tirrenico
Il maltempo porterà piogge e temporali localmente anche intensi già dalla giornata di domani giovedì 25 novembre e in particolare sui settori tirrenici, dove non sono esclusi localmente dei nubifragi, soprattutto sulle zone costiere. Forti precipitazioni potrebbero inoltre interessare, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, anche le località etnee e le zone interne del reggino e catanzarese. Instabilità che interesserà in maniera più o meno diffusa l’intera Penisola. Forti piogge e possibili nubifragi sono attesi anche per venerdì 26 in particolare sul basso versante tirrenico; contestualmente tornerà la neve sull’Appennino centrale intorno ai 1.500/1.600 metri. E nel weekend?
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Altro impulso polare nel weekend, crollo termico generale
Il maltempo sarà protagonista della nostra Penisola anche nel weekend e in particolare nella seconda parte nonché nella giornata di domenica 28 novembre, quando un nuovo impulso perturbato di stampo polare marittimo investirà l’Italia con un crollo delle temperature che si preannuncia a quel punto generale. La quota neve sui settori centrali (compresa la Sardegna) potrebbe attestarsi intorno agli 800/1.000 metri, dipendentemente dai settori, fino ai 1.400/1.600 metri sull’Appennino meridionale. Da valutare nevicate fin sui 400/500 metri in Toscana per la serata di domenica.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.