Condizioni meteo sull’Italia, aria gelida in arrivo
Buon pomeriggio cari lettori del Centro Meteo Italiano! L’irruzione d’aria continentale si fa sentire con le prime precipitazioni in atto su alcune zone della penisola: al momento si registrano deboli nevicate nel Pistoiese, sull’Appennino Tosco-Emiliano e precipitazioni di debole intensità tra Romagna, Liguria, Piemonte e Marche. Dopo le ultime piogge dell’inizio della settimana corrente, i terreni avranno un’ulteriore carico di precipitazioni specie tra stasera e domani, con un coinvolgimento maggiore delle regioni centrali e meridionali. Dalle reti di monitoraggio meteorologico, si registrano diversi valori di temperatura pressi allo 0°C su Friuli Venezia Giulia e sul Veneto anche in pianura. Vediamo quale sarà l’evoluzione meteo dunque.
Irruzione continentale – vediamo cosa accadrà
Come già approfondito nei precedenti editoriali il peggioramento si paleserà dapprima sui settori nord-occidentali della penisola: le prime zone a risentire del maltempo saranno il piemonte, la liguria e la toscana. L’aria fredda interagirà con il transito di un minimo depressionario che si sposterà da nord-ovest verso sud-est nelle ore notturne. Con questa configurazioni le nevicate si manifesteranno a bassissima quota al centro-nord e domani mattina anche sulle regioni centrali come Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Qualche fiocco in mezzo alla pioggia si potrà scorgere sulle zone più elevate dell’agro-romano, specie in caso di precipitazioni moderate. La neve potrebbe accumulare specie al mattino a quote collinari. Per quanto riguarda le regioni Adriatiche si attiverà un particolare fenomeno: l’ASES, acronimo che sta per Adriatic Sea Snow Effect, è una manifestazione atmosferica molto simile a quella che avviene sulle superfici dei grandi laghi Americani. Questa massa d’aria continentale (di cui vi abbiamo parlato) entrerà in contatto con la superficie relativamente più calda del mare dando adito a rovesci e formazione di virga nevose, specie nelle ore notturne tra il 13 ed il 14 Febbraio. Neve prevista anche al sud come vedremo nel prossimo paragrafo.
Neve prevista anche al sud Italia, fin sulle coste
Dopo la neve in pianura al nord a Dicembre, sarà il sud Italia a ricevere nevicate a bassissima quota: da attenzionare dalla giornata di Domenica le regioni di Calabria, Puglia e Sicilia dove il maggior contributo di freddo nel corso della giornata festiva permetterà locali nevicate fin sui settori costieri. La Sicilia avrà maggiori chance di fiocchi fin sulle zone Tirreniche nel corso delle ore serali e notturne del 14 Febbraio (giorno di San Valentino). Tuttavia per il momento i modelli matematici sembrerebbero escludere possibili accumuli al suolo. Potremmo parlare dunque di ultima parentesi dai connotati invernali in Italia? Secondo le recenti stime, l’inverno non si sarebbe ancora arreso!
Ultima proiezione a lungo termine, tutte le ipotesi vigenti per la fine dell’inverno
La seconda metà di Febbraio non dovrebbe manifestare grosse differenza rispetto ad ora. Quanto sottolinea il centro di calcolo e ricerca LAMMA, la stagione invernale si farà sentire ancora a lungo, di seguito spiegato il perché: “Il Vortice Polare Stratosferico risulta ancora fortemente disturbato a causa di un altro riscaldamento principale di origine asiatica che proprio in questi giorni tende ad avvicinarsi verso latitudini polari. Sono attese pertanto ripercussioni in ambito troposferico alle medie latitudini sia per il mese di febbraio che per quello di marzo, con la circolazione zonale (da ovest verso est) che verrà prevalentemente sostituita da una circolazione di tipo meridiano (da nord verso sud), caratterizzata dalla formazione di blocchi anticiclonici sul nord Atlantico e sulla Scandinavia con discese di masse d’aria fredda di origine polare o continentale più probabili e frequenti sul centro-nord Europa (a nord dell’Arco Alpino), ma che temporaneamente potranno interessare anche la nostra penisola. Sull’Europa meridionale (Italia compresa) prevarrà una circolazione di tipo NAO negativa alternata alla temporanea rimonta dell’alta pressione. Analogamente a gennaio, ci attendiamo pertanto un bimestre Febbraio-Marzo con temperature nella media o leggermente inferiori e giorni piovosi superiori alla norma, in particolare a Febbraio.”
Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.