Stabile e con temperature in aumento, in particolare al nordovest
Le condizioni meteo sono migliorate tornando a risultare stabili sull’intero territorio nazionale, con assenza di fenomeni, dopo che gli ultimi rovesci hanno interessato nella notte le zone più a sud del Paese. Tuttavia, nonostante questa mancanza di piogge, insistono in alcuni settori della nostra Penisola annuvolamenti più o meno consistenti localmente, che riguardano soprattutto il versante tirrenico. Le temperature sono apparse in aumento questo pomeriggio, particolarmente netto sui settori nordoccidentali in quanto si è attivato il fohn, vento caldo proveniente dalle Alpi per compressione adiabatica.
Prosegue la stabilità per domani, fatto salvo per qualche eccezione
La rimonta di un campo di Alta pressione piuttosto vasto di natura azzorriana su gran parte del Mediterraneo centro-occidentale sta provocando il miglioramento in atto fin da questa mattina sullo stivale. Tale struttura anticiclonica tuttavia non mostrerà la stessa robustezza di quella che ha interessato la nostra Penisola appena la settimana scorsa: correnti umide infatti faranno ingresso sul Mediterraneo occidentale, portando qualche eccezione di maltempo anche in Italia per domani venerdì 18 febbraio (scopri dove).
Tendenza a lungo termine, proiettiamoci a marzo: partenza con il freno a mano tirato?
Ci avviciniamo a grande velocità al termine dell’inverno meteorologico (il cui ultimo giorno coincide con il 28 febbraio a differenza di quello astronomico). L’inizio della primavera corrispondente ai primi giorni di marzo non sembra tuttavia portare novità rilevanti, stando almeno a quello che mostrano i principali centri di calcolo: un campo di Alta pressione di matrice azzorriana rimane piuttosto invadente sul Mediterraneo. Partenza quindi col freno a mano tirato, anche se poi le cose potrebbero cambiare, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Affondo polare in arrivo dal 5/6 marzo?
Le ultime emissioni modellistiche del centro di calcolo americano GFS (quelle pomeridiane) mostrano un possibile affondo di stampo polare marittimo al termine della prima settimana del mese di marzo, intorno quindi al 5/6. Tuttavia ci troviamo ad una distanza temporale decisamente abissale per poter prendere seriamente in considerazione quest’ipotesi. Vi invitiamo pertanto a seguire gli aggiornamenti che di tanto in tanto provvederemo a scrivere in merito sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
