Ondata di gelo eccezionale negli Stati Uniti: la neve raggiunge il Golfo del Messico
Buongiorno cari lettori del Centro Meteo Italiano! Oggi ci spostiamo dalla nostra penisola, per osservare quanto sta accadendo in queste ore al di là del nostro continente: un evento meteorologico senza precedenti sta interessando il nord America; la neve ha raggiunto New Orleans dove sono caduti fino a 20-30 centimetri di neve. Per annoverare l’eccezionalità dell’evento, basti pensare che questa località si trova alla stessa latitudine de Il Cairo e che l’ultima nevicata di simile entità è stata registrata nel 1895.
Temperature gelide negli Stati Uniti
L’aria gelida proveniente dal Circolo Polare Artico si è spinta verso sud, causando un drastico abbassamento delle temperature in gran parte degli Stati Uniti. Diversi stati hanno registrato temperature ben al di sotto dello zero: la temperatura più bassa raggiunta finora è stata registrata a Elk Park con un valore di circa -41°C. Tra gli stati del Montana e quello del Dakota del Nord, la colonnina di mercurio oscilla tra i -15°C ed i -35°C con un Wind-chill fino a -50°C. Nel Texas settentrionale le temperature più basse raggiungono i -20°C, fino a raggiungere i -5°C delle coste del Lousiana, a ridosso del golfo del Messico.
Il freddo estremo blocca la produzione di petrolio
Nel Dakota del nord si è registrato un notevole calo nella produzione di barili di petrolio (di circa 125/150mila unità in meno al giorno) a causa del freddo estremo in corso. Un problema piuttosto importante considerando che la produzione di greggio rappresenta il 12% della produzione degli interi Stati Uniti.
Quali sono le previsioni per il nord America dei prossimi giorni?
Le previsioni indicano che il gelo continuerà a interessare il Nord America per diversi giorni. I principali modelli meteorologici suggeriscono che l’aria fredda persisterà almeno fino alla fine della settimana, con ulteriori nevicate possibili nelle regioni meridionali. Tuttavia, si prevede un graduale rialzo termico verso l’inizio di febbraio, quando l’alta pressione potrebbe tornare a dominare sul continente nordamericano. L’ondata di gelo è collegata a una particolare configurazione del vortice polare, che si è temporaneamente “spaccato”, permettendo all’aria artica di scendere a latitudini insolite.
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.
