Fase più statica sull’Italia dopo la parentesi invernale di questo inizio settimana
La nostra Penisola sta attraversando in questi giorni una fase meteorologica nettamente più statica rispetto a quanto rinvenuto nel corso di questo inizio settimana, quando una saccatura di origine artico marittima ha portato condizioni di clima nettamente più invernale sull’Italia con nevicate a quote molto basse sul versante adriatico. L’Anticiclone è la figura barica dominante sul Mediterraneo attualmente, nonostante ciò, non è mancata e non mancherà qualche nota di maltempo sull’alto versante tirrenico e, in serata, anche sulla fascia costiera laziale.
Maltempo in arrivo con venti in intensificazione nelle prossime ore
Le correnti nordatlantiche pilotate da una vasta saccatura di origine polare marittima presente sull’Europa centro-settentrionale si inseriranno nel Mediterraneo innescando una ciclogenesi già dalle prime ore di domani lunedì 10 febbraio davanti le coste di Ventimiglia. Il minimo depressionario in formazione andrà ad approfondirsi ulteriormente col passare delle ore con maltempo che interesserà soprattutto le aree interposte tra lo spezzino e la garfagnana, dove non sono esclusi occasionali temporali. Instabilità intermittente anche sulle coste laziali, campane e dell’alta Calabria, con cumulati generalmente deboli.
Per San Valentino ancora molta incertezza
Nonostante siamo entrati in un range temporale inferiore ai 5 giorni, per la giornata di venerdì 14 febbraio coincidente con il giorno di San Valentino l’evoluzione meteo si presenta ancora incerta dai principali centri di calcolo: si tratterà di un vero e proprio braccio di ferro tra due figure bariche opposte tra loro: l’Anticiclone e una vasta saccatura di origine polare marittima, pilotata da un altrettanto esteso e profondo centro di bassa pressione presente sulla Scandinavia. Vediamo dunque ciò che mostrano i principali centri di calcolo.
Per GFS saccatura affonderà decisa sull’Italia, di diverso parere ECMWF e UKMO
Analizzando le ultime emissioni dei principali centri di calcolo, il modello americano GFS vedrebbe l’affondo deciso di una saccatura di origine polare marittima sulla nostra Penisola, mentre di diverso parere sono invece il modello inglese ECMWF e quello europeo UKMO: essi infatti vedono la saccatura solo lambire l’Italia e colpire principalmente la penisola balcanica a causa dell’invadenza del promontorio anticiclonico sul Mediterraneo. Statisticamente parlando, UKMO e ECMWF sono generalmente più performanti del modello americano, tuttavia non è escluso che essi possano virare sull’evoluzione prevista da quest’ultimo. Pertanto vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.