Prima decade di marzo instabile dopo un inverno anticiclonico
Si è da poco conclusa una prima decade di marzo piuttosto instabile grazie ai numerosi affondi delle saccature di origine nordatlantica, dovute ad un espansione dell’Anticiclone delle Azzorre sulla penisola iberica fin sul Regno Unito. Essa ha riportato talvolta anche qualche nubifragio sul territorio italiano, in special modo sul settore ligure, mentre piogge diffuse senza eccessi sul resto del Paese. Questa decade risulta in controtendenza con le ultime decadi che abbiamo vissuto nel mese invernale, dove a prevalere è stato invece l’Anticiclone.
Picco di caldo in arrivo con l’Anticiclone sull’Italia
A seguire però e proprio in concomitanza con l’inizio della seconda decade del mese di marzo, si è aperta una nuova fase stabile che sta interessando la nostra Penisola già quindi da ieri. Il picco si è raggiunto ieri al nord-ovest con temperature vicino ai +22/+23°C anche nella città di Torino, mentre sul resto del Paese l’apice di quest’ondata di calore decisamente fuori stagione è previsto per domani venerdì 13 marzo, con temperature fino a +25°C in alcune aree meridionali.
Italia spaccata a metà per il weekend
Per quanto riguarda l’evoluzione meteo prevista per il prossimo fine settimana, i principali centri di calcolo vanno ormai delineandosi per una fase perturbata che però dovrebbe interessare solamente l’Italia settentrionale con piogge anche diffuse, ma senza eccessi per ciò che concerne l’intensità delle stesse. Al centro-sud invece si faranno ancora sentire (malgrado un calo termico, come vedremo) gli effetti dell’Anticiclone sul Mediterraneo.
Muro anticiclonico al centro-sud, ma temperature in generale calo
Un blando cavo atlantico aggancerà dunque solo le regioni settentrionali della nostra Penisola, con un muro anticiclonico sul centro-sud che opporrà ferma resistenza. Tuttavia, nonostante le condizioni meteo rimarranno stabili in queste aree malgrado un aumento generale della nuvolosità nel Mediterraneo, gli effetti di questa perturbazione si sentiranno su tutta Italia sotto il punto di vista delle temperature: esse infatti entro la giornata di domenica 15 marzo subiranno un generale calo.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.