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METEO – Nessun segno di vita dell’INVERNO, ecco i possibili scenari di FEBBRAIO

METEO INVERNO - Stagione ai titoli di coda con un andamento mite e secco previsto nel lungo periodo

METEO – Nessun segno di vita dell’INVERNO, ecco i possibili scenari di FEBBRAIO

Condizioni meteo, verso un weekend a tratti stabile

Buon pomeriggio cari lettori del Centro Meteo Italiano! Area d’alta pressione disturbata da infiltrazioni umide, che stanno dando adito a nubi basse estese sulle regioni del centro-nord; al sud si riscontra la presenza di velature specie sui versanti tirrenici e sulle Isole Maggiori. Con l’arrivo del fine settimana l’anticiclone delle Azzorre si disporrà lungo i paralleli apportando condizioni meteo stabili in Italia ma con ancora nuvolosità dettata dalle infiltrazioni umide in quota. Saranno possibili specialmente nubi basse lungo la Pianura Padana ed in generale sulle regioni del nord, mentre altrove prevarrà la stabilità atmosferica. Qualche pioggia specie tra pomeriggio e sera, e nevicate specie sui rilievi di confine a quote di montagna. Con la giornata di lunedì, una saccatura artico-marittima colpirà l’Italia, dando adito a maltempo e calo delle temperature su queste zone.

Inizio prossima settimana con una veloce perturbazione

Tendenza meteo – Come anticipato nel precedente paragrafo, con la settimana centrale di febbraio assisteremo ad un nuovo cambiamento del tempo meteorologico: una saccatura di origine artico-marittimo affonderà sui settori orientali del continente europeo lambendo anche l’Italia; questa dovrebbe apportare condizioni di maltempo specie sulle regioni adriatiche e al sud. Proprio su questi settori le temperature subiranno un calo sia nei valori minimi che nei valori massimi che tuttavia sarà fugace: già dalla giornata di martedì spazio ad una nuova espansione dell’anticiclone delle Azzorre. 

Anticipo di primavera grazie al ritorno dell’anticiclone delle Azzorre

Anticiclone ormai onnipresente da un mese, che si farà nuovamente spazio da martedì prossimo: un robusto promontorio altopressorio si ergerà dal nord-africa raggiungendo il bacino mediterraneo e l’Italia con valori di pressione massima fino a 1035 hPa. Le temperature su gran parte del bacino europeo risulteranno al di sopra delle medie del periodo, con valori di oltre +4°C in Italia. Preoccupa ancora di più la situazione sulle Alpi che risentiranno di questa ennesima fase mite ed anticiclonica con picchi termici di oltre 6°C sopra le medie, peggiorando le condizioni di siccità ed assenza di neve sui versanti italici. Inverno dunque complessivamente latitante per questo 2022 e che non sembrerebbe mostrare alcun cedimento anche nel lungo termine.

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Inverno ai titoli di coda, ecco come potrebbe concludersi

Secondo le ultime stime dei principali centri di calcolo, l’inverno sembra ormai essere arrivato ai titoli di coda, con ancora temperature miti ed al di sopra delle medie stagionali: il centro europeo ipotizza anomalie di temperatura piuttosto elevate sui settori centro-settentrionali del continente, con valori fino a +3°C; Italia in media o appena al di sopra di essa. Dal punto di vista delle precipitazioni non si evincono particolari, con carenza di piogge piuttosto marcate sul centro-sud Italiano, specialmente sui versanti Tirrenici del centro-sud che potrebbero risentire di un deficit del 30-50% di pioggia. Stesso discorso per quanto riguarda il modello americano CFS, che prevede un’anomalia piuttosto marcata di precipitazioni sia sul bacino mediterraneo ma più in particolare sul nord-ovest italiano e sulla penisola Iberica. Questo a favore di un’anomalia positiva di pioggia su Islanda ed Europa centro-orientale inclusa la Scandinavia dove si potrebbero raggiungere i massimi di precipitazione specie a ridosso della Norvegia.

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Gabriele Serafini

Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.

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