Alta pressione sull’Italia
Buona domenica e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! Alta pressione in rinforzo sull’Europa e Mediterraneo centro-occidentale, con valori alti e livellati attorno ai 1030 hPa, garantisce stabilità su gran parte del Paese, salvo residui addensamenti all’estremo sud. Temperature decisamente miti in montagna con lo zero termico fino a 3000 metri sulle Alpi, mentre gelate al primo mattino interessano le pianure del centro-nord.
Neve abbondante, scatta l’allerta arancione per valanghe sull’Appennino centrale
Neve che è caduta abbondante negli ultimi giorni in particolare sull’Abruzzo, con accumuli localmente anche di un metro e mezzo. Il manto nevoso risulta quindi ancora poco stabile anche per un repentino aumento delle temperature in quota con valori notturni positivi fino a 2000 metri e valori massimi che toccano i +10/+11°C a 1500 metri. Secondo il Bollettino Valanghe emesso dal Servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri, valido per la giornata odierna, è scattata l’allerta arancione ( grado marcato 3) per valanghe per i settori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Majella e settore Gran Sasso ovest e Gran Sasso est-Laga est.
Allerta gialla sulle Alpi e resto dell’Appennino
Rischio valanghe anche sul resto dei settori montuosi italiani. Nella giornata odierna è infatti giallo il rischio valanghe per le Alpi Carniche, Alpi Giulie, Alpi Retiche, Alpi Lepontine, Alpi Pennine, Alpi Graie, Alpi Cozie ed Appennino Emiliano centrale. Sul centro Italia ritroviamo allerta gialla per l’Appennino Umbro-Marchigiano-Monti Sibillini, Terminillo-Monti Reatini-Laga ovest, Velino Sirente e Mainarde Alto Molise. Al sud allerta gialla per tutto l’Appennino, dal settore Molisano al Calabro-Lucano.
Temperature miti ed assenza di nevicate fino a Capodanno
Alta pressione e temperature miti in montagna fino a metà della prossima settimana, quindi con stabilità fino a Capodanno. Attenzione quindi a condizioni possibili ancora favorevoli per l’innesco di valanghe. A seguire è atteso un progressivo calo termico con passaggi instabili e ritorno della neve specie sulle Alpi, poi possibile maltempo di stampo invernale dopo l’Epifania, ma da confermare.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.