Maltempo sull’Italia, piogge e temporali diffusi
Meteo – Un’intensa perturbazione oceanica ha raggiunto nella giornata odierna l’Italia. La causa è da ricercare in una vasta saccatura nord atlantica, che dalla Penisola Iberica si sta portando verso il Mediterraneo centrale. Piogge e temporali stanno interessando gran parte del centro-nord, Campania, Molise e la Sardegna, con gli accumuli più abbondanti che riguardano la Liguria e l’alta Lombardia dove sono caduti fino a 50-60 mm di pioggia dalla mezzanotte. Nelle prossime ore un graduale miglioramento si osserverà sulle regioni di nordovest, mentre piogge e temporali si estenderanno alle restanti regioni meridionali ed alla Sicilia.
Neve abbondate sulle Alpi, nelle prossime nevicate anche in Appennino
Meteo – Il pulviscolo sahariano che ha raggiunto l’Italia nelle ultime ore, responsabile del fenomeno della “neve rossa”, è stato sintomo di un deciso rialzo termico, dovuto alla risalita di correnti molto miti direttamente dall’entroterra africano. Il picco del richiamo caldo, tuttavia, è stato ormai raggiunto e le correnti più fresche che accompagnano il transito del fronte perturbato stanno favorendo un deciso calo delle temperature sui settori montuosi. Nevica copiosamente dalla scorsa notte lungo l’Arco Alpino, con i fiocchi che alle prime ore del mattino si sono spinti sin verso i 900-1000 metri sul Piemonte; attualmente la neve scende attorno ai 1200-1400 metri, con punte di oltre 50 cm di neve fresca caduti al di sopra dei 1500 metri sulle Dolomiti ed Alpi Retiche. Nelle prossime ore la quota neve scenderà notevolmente anche sull’Appennino centro-settentrionale, dagli attuali 1800-2000 metri sin verso i 1300-1600 metri entro la prossima notte.
Vortice polare in affanno, si apre un periodo perturbato
Nel corso dei prossimi giorni la neve continuerà ad interessare i settori montuosi, seppur a quote piuttosto elevate per il periodo, specie per quanto riguarda i settori appenninici. La prossima settimana, infatti, trascorrerà con temperature particolarmente miti per il periodo, ma con frequenti passaggi perturbati. Il vortice polare risulterà particolarmente disturbato nelle prossime settimane, confermato anche da un indice AO negativo, favorendo un abbassamento di altitudine della ” cintura” ciclonica. A seguire il freddo potrebbe raggiungere l’Italia nel corso del prossimo fine settimana, determinando un deciso calo delle temperature con la neve che potrebbe raggiungere anche i settori di pianura.
Seconda parte di febbraio con rischio neve a bassa quota
A partire dall’11 febbraio un’ondata di freddo intensa potrebbe raggiungere l’Italia, portando un crollo delle temperature anche di oltre 10°C. Un’avvezione fredda di matrice artico-continentale potrebbe fare il suo ingresso dalla porta della Bora, portando oltre ad un calo delle temperature anche un deciso calo della quota neve. Se tale tendenza verrà confermata anche nei prossimi giorni, la neve potrebbe tornare ad imbiancare molte regioni anche a quote prossime le pianure. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.