Febbraio inizia con il caldo record, oltre +27 gradi in Piemonte
Il campo di alta pressione di origine sub-tropicale che ha interessato il Mediterraneo centrale e che ancora posiziona il suo cuore caldo tra nord Africa e Penisola Iberica, ha portato in questo inizio di febbraio 2020 diversi record di caldo anche in Italia. Condizioni meteo per lo più stabili nella giornata di Lunedì 3 febbraio con la colonnina di mercurio che su molte regioni ha sfiorato o superato i +20 gradi. Spiccano però le temperature di Piemonte e Valle d’Aosta dove, grazie ai caldi venti di caduta, si sono raggiunte punte anche di +27 gradi. Record di caldo per il mese di febbraio nella città di Torino con +26,8 gradi. Drastico calo termico e peggioramento meteo nelle prossime ore.
Condizioni meteo in peggioramento nelle prossime ore, torna la neve!
Aria molto fredda si trova già addossata alle Alpi e nel corso della giornata odierna le valicherà fluendo nel Mediterraneo. Nuvolosità irregolare nelle prossime ore ma con poche precipitazioni, fiocchi di neve man mano a quote sempre più basse sulle Alpi con accumuli maggiori sui versanti settentrionali. Rapido fronte instabile sulle regioni del Centro e poi del Sud tra pomeriggio e sera con piogge e anche locali temporali specie sulle regioni del versante Adriatico. Neve sull’Appennino centro-meridionale inizialmente a quote alte ma in rapido calo entro la serata fin verso i 500-600 metri.
Fiocchi sull’Appennino fino a quote molto basse
Attesi fiocchi fino a quote di bassa collina, ecco quando e su quali regioni
Il peggioramento meteo porterà acquazzoni e temporali sparsi a partire dalla giornata di oggi, le regioni più colpite saranno quelle del medio-basso versante Adriatico e il Sud. Arriverà anche la neve, localmente più intensa sui settori orientali dell’Appennino centro-meridionale. I fiocchi, inizialmente solo oltre i 1000 metri, non faranno fatica a scendere specie nella giornata di Mercoledì fin verso i 200-300 metri in particolare sui Abruzzo, Molise e tra Puglia e Basilicata. Condizioni meteo più stabili interesseranno invece le regioni del Nord e le tirreniche centrali.
Freddo e neve di breve durata perché presto potrebbe tornare l’anticiclone
Dopo l’irruzione di aria fredda prevista nei prossimi giorni, sia il modello GFS che l’europeo ECMWF mostrano la rimonta di un vasto promontorio anticiclonico tra il Mediterraneo e l’Europa centro-settentrionale con valori al suolo fino a 1035 hPa. Condizioni meteo in miglioramento dunque anche se torneranno le nebbie e le nubi basse a causa dell’aumento della pressione e dell’umidità nei bassi strati. Non escluse in queste condizioni anche locali pioviggini specie sull’alto Tirreno.
Vortice polare impazzito e inverno ormai ridotto al lumicino, vediamo la tendenza
Un ruolo decisivo per quanto riguarda l’irruzione fredda che ci interesserà nei prossimi giorni è stato giocato dal cambio di asse del vortice polare. I principali modelli mostrano però a seguire il ritorno di un teso flusso zonale in gradi di spazzare via tutto quel che resta del freddo sull’Europa. In tal caso gli anticiclone sarebbero di nuovo propensi ad espandersi verso il Mediterraneo mentre alle alte latitudini transiterebbero profonde depressioni. L’unica via di uscita potrebbe arrivare da un secondo riscaldamento in stratosfera in grado di portare alla bilobazione del vortice polare.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
