Goccia fredda sull’Italia
Meteo – L’Italia è interessata da una circolazione fresca nordorientale, responsabile di una fase autunnale dal sapore quasi invernale. La presenza di una vasta circolazione depressionaria, a carattere freddo, tra il Mediterraneo centrale ed i Balcani, mantiene il nostro Paese sotto il tiro delle correnti fresche dell’est Europa. Le temperature si sono portate diffusamente al di sotto delle medie del periodo, con le colonnine di mercurio che nei prossimi giorni potranno subire un ulteriore lieve flessione. I primi fiocchi di neve hanno fatto la loro comparsa sull’Appennino centro-settentrionale, seppur con accumuli modesti ed a quote ancora relativamente elevate.
Nuovo impulso instabile verso il medio Adriatico
Meteo – Il fronte instabile che nella giornata odierna sta transitando sulle regioni meridionali ha interessato nella scorsa notte il medio Adriatico, portando i primi fiocchi di neve a ridosso dei settori appenninici. In particolare, lievi accumuli sono stati segnalati sull’Abruzzo mediamente a partire dai 1700-1900 metri ed attorno ai 1600 metri su Marche e Molise. Nel corso della prossima notte è atteso un nuovo impulso perturbato dai Balcani, portando un nuovo peggioramento del tempo sul medio Adriatico, con quota neve in ulteriore calo.
Neve fin sotto i 1500 metri dalla prossima notte
Meteo – Come anticipato nel corso della prossima notte il tempo subirà un nuovo peggioramento sul medio Adriatico. Le correnti nordorientali addosseranno nubi e precipitazioni su Marche ed Abruzzo, mentre l’aria fresca favorirà un ulteriore calo delle temperature. Isoterme ad 850 hPa attorno a +1/+2°C ed uno zero termico tra i 1400-1700 metri, favoriranno la caduta della neve a partire dai 1300-1400 metri tra Marche e Romagna e dai 1400-1500 metri sull’Abruzzo. Tali quote neve saranno quindi relativamente basse per il mese di ottobre. Sul comprensorio del Gran Sasso, Monti della Laga, Sibillini e Majella potrebbero cadere localmente anche 10 cm a partire dai 1500 metri di quota. Qualche fiocco potrà sconfinare anche sul versante umbro dell’Appennino. Dal pomeriggio di lunedì si assisterà ad un aumento della quota neve, con fenomeni in esaurimento entro le ore serali.
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Forti venti settentrionali
Forti venti settentrionali accompagneranno il calo termico sull’Italia. Venti di Bora e Grecale sferzano infatti il nostro Paese, accentuando la sensazione di freddo e rendendo i mari molto mossi sui settori esposti. Nelle prossime ore la circolazione si manterrà ancora decisamente sostenuta, con raffiche da nord-nordest attese oltre i 50 km/h su Toscana, Umbria, Marche ed alto Lazio. Domani la ventilazione più sostenuta si concentrerà sulle coste del medio Adriatico, Calabria meridionale e Sicilia con raffiche localmente anche di 60-70 km/h.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.