Meteo - Nevicate su Alpi e Appennini con quota neve in graduale calo nel corso della giornata

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Perturbazione atlantica in azione sul Mediterraneo

Salve e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano. Come anticipato nei giorni scorsi, ecco che una perturbazione atlantica entra in azione sul Mediterraneo, portando un peggioramento delle condizioni meteo sull'Italia. Atteso durante la giornata odierna maltempo diffuso al Nord-Est e al centro-Sud, con fenomeni localmente anche intensi ed accompagnato anche da un calo termico. Torna infatti la neve su Alpi e Appennini, come vedremo di seguito.

Attesa neve su Alpi e Appennini con quota neve in graduale calo

La perturbazione in atto sull'Italia, porta maltempo accompagnato da un calo termico grazie all'aria più fresca in ingresso sul Mediterraneo da nord-ovest. Neve inizialmente a quote medio-alte, con fiocchi in mattinata oltre i 1300-1400 metri sulle Alpi e oltre i 1400-1500 metri sull'Appennino settentrionale. Sull'Appennino centrale neve invece oltre i 1500-1700 metri. Quota neve comunque in graduale calo nel corso della giornata, con fiocchi sulle Alpi centro-orientali fino ai 1100-1200 metri nel pomeriggio ed anche fin verso i 700-900 metri tra la serata e la notte. Sull'Appennino centro-settentrionale avremo un calo nel pomeriggio sull'Appennino tosco-emiliano fin verso i 1200-1300 metri mentre ancora a quote medio-alte sull'Appennino centrale, mentre tra la serata e la notte quota neve in calo fin verso i 1100-1200 metri su tutto l'Appennino centro-settentrionale, ma con fenomeni verso l'esaurimento. Sull'Appennino meridionale quota neve in calo entro la notte fin verso i 1200-1400 metri. Nevicate che dovrebbero risultare con accumuli più decisi solo sulle Alpi orientali, dove si potranno avere tra i 20 e i 40 cm di neve fresca.

Nuovo peggioramento per il primo weekend di marzo

Primo weekend di marzo che dovrebbe vedere sul Mediterraneo la convergenza di due masse d'aria differenti, una fredda in ingresso da nord-est per una perturbazione in transito sull'Europa ed una mite e umida in risalita da sud per una circolazione depressionaria in movimento sul nord Africa. Questo darebbe luogo ad un nuovo intenso peggioramento in Italia, ma ancora presto per entrare nei dettagli.

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