Italia in balia dei temporali
Estate meteorologica al via in sordina con l’Italia in balia di acquazzoni e temporali. La configurazione sinottica sull’Europa è infatti ancora caratterizzata dalla presenza di una cellula altopressoria ben salda tra il Regno Unito e l’Oceano Atlantico, mantenendo attiva una circolazione più fresca ed instabile alle medio-basse latitudini europee. In tal modo sull’Italia l’atmosfera è particolarmente instabile con frequenti ed occasionalmente intensi temporali. Tale situazione sarà ancora duratura con un mese di giugno che potrebbe trascorrere per gran parte in compagnia dell’instabilità.
Nubifragio sabato 3 giugno a Fabriano, nel pomeriggio allagamenti e smottamenti per un forte temporale
Maltempo sulle Marche nel corso della giornata di sabato 3 giugno. Dopo una mattinata sostanzialmente soleggiata, il riscaldamento diurno e l’atmosfera favorevole ai moti convettivi hanno favorito lo sviluppo di nubi temporalesche ad iniziare dai settori appenninici. Il flusso in quota dai quadranti sud-occidentali ha favorito l’estensione dei fenomeni verso levante, raggiungendo nel corso del pomeriggio anche la località di Fabriano. Un nubifragio ha infatti colpito attorno alle ore 16 la località marchigiana, scaricando al suolo 30 mm in pochi minuti, secondo la stazione meteo del Centro Funzionale regionale. Previsioni meteo marche per le prossime ore. Inevitabili i disagi con allagamenti e smottamenti, dovuti anche alle piogge abbondanti degli ultimi giorni causate dai frequenti temporali che interessano i settori interni delle Marche. Uno smottamento ha interessato in particolare la Provinciale 15 all’altezza di Attiggio, richiedendo l’attivazione del senso unico alternato regolato da un impianto semaforico. Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco per allagamenti di garage e la caduta di alberi e rami in strada. Problemi anche alla linea ferrovia per Roma, momentaneamente interrotta con l’attivazione di bus sostitutivi.
Attesi anche oggi e nella giornata di lunedì forti temporali sulle Marche
Le condizioni meteo permangono instabili sul centro Italia. Dopo una mattinata trascorsa con sole prevalente, nel corso delle ore pomeridiane nubi convettive torneranno a formarsi sui settori appenninici. Acquazzoni e temporali che si ripresenteranno quindi nelle prossime ore, spingendosi nuovamente sino ai settori subappenninici ed occasionalmente costieri, in seguito ad un flusso in quota dai quadranti sud-occidentali. Rischio fenomeni intensi tra il pomeriggio e la sera con grandinate ed allagamenti ( allerta meteo per la giornata odierna). Un sistema instabile in risalita dal nord Africa influenzerà anche l’avvio di settimana. La giornata di lunedì risulterà infatti grigia sulle Marche con molte nubi e nuovo rischio temporali.
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Non solo nubifragi, ma attenzione alla grandine; ecco come si forma
Secondo uno studio recente la grandine sarà più frequente in futuro. Ma come si forma la grandine? I forti updraft che alimentano le supercelle, favoriscono anche la formazione di grandine di grosse dimensioni. In particolare, la formazione della grandine avviene grazie ad un meccanismo di crescita delle particelle di ghiaccio attraverso il riming; tale processo è caratterizzato dall’unione di goccioline di acqua sopraffusa, in forma liquida seppur a temperatura negativa, sulla superficie del cristallo di ghiaccio, le quali tendono a congelarsi a contatto, facendo aumentare le dimensioni iniziali della particella di ghiaccio. Nello specifico, i chicchi di grandine si formano quando particelle di graupel ( anche detto soft hail o snow pellets), o grandi gocce di pioggia congelate crescono, accumulando goccioline d’acqua sopraffusa. Un aspetto importante per la crescita della grandine è il calore latente, rilasciato durante la fase di congelamento dell’acqua. Durante la sua vita, un chicco di grandine può subire una crescita alternata, bagnata e secca, mentre attraversa una nuvola con strati a temperatura variabile e con contenuto di acqua sopraffusa, sviluppando così una struttura a strati.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.