Ancora instabilità oggi sulla nostra Penisola
Nella giornata odierna la vasta saccatura di origine nordatlantica che ieri ha provocato un’ondata di generale maltempo al centro-nord, sta portando i suoi ultimi effetti sulle regioni meridionali e localmente anche sul versante tirrenico. Nelle prossime ore infatti essa si muoverà verso oriente abbandonando progressivamente il nostro Paese. Ma attenzione perché una nuova perturbazione è alle porte della Penisola, come vedremo.
Anticiclone respinto da un’oscillazione della corrente a getto
Per quanto riguarda la giornata di domani lunedì 27 gennaio con il progressivo abbandono della perturbazione responsabile del maltempo degli ultimi due giorni sulla nostra Penisola, l’Anticiclone proverà a riprendere il controllo del Mediterraneo, fallendo nel suo intento: la corrente a getto subirà infatti un abbassamento verso le latitudini più meridionali favorendo l’ingresso di correnti umidi e instabili a quote più alte, respingendo di fatto la risalita anticiclonica. Ciò scaturirà l’arrivo di un nuovo fronte instabile.
Flusso perturbato accompagnato da correnti più fredde in arrivo sul nord Italia
Grazie ad un abbassamento della corrente a getto in Italia faranno ingresso correnti più fredde di origine polare marittima che saranno responsabili, come vedremo, della discesa verticale della quota neve a partire dalla serata di domani lunedì 27 gennaio. La componente fredda delle correnti nordatlantiche abbasserà la quota neve però solo in alcune zone d’Italia, in particolare sulle località alpine e prealpine, dove i fenomeni potrebbero essere anche intensi.
Neve in arrivo sui 700/800 metri sulle Alpi, fenomeni anche intensi
A partire dunque dalla serata di domani lunedì 27 gennaio un nuovo fronte instabile avanzerà dai quadranti settentrionali e questa volta interesserà soprattutto le località alpine e prealpine dove oltre a risultare più bassa la quota neve (attestandosi addirittura tra i 700/800 metri su biellese e verbania, fin sui 1000 metri sulle Alpi centrali) i fenomeni saranno anche a tratti particolarmente intensi. Neve anche sulle Alpi marittime e sull’Appennino emiliano intorno ai 1400/1500 metri. Gli accumuli risulteranno ovunque generalmente moderati tra la sera di domani e la mattina successiva.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.