Maltempo protagonista in Italia
L’evoluzione sinottica suggerisce la prosecuzione del maltempo anche nella giornata odierna in Italia, con fenomeni localmente anche intensi e a carattere di nubifragio in particolar modo sulla Toscana, dove l’ingrossamento dell’Arno crea un po’ di apprensione. I fenomeni, tuttavia, si concentrano principalmente al centro-nord, con nevicate in atto a partire da quote di montagna sul settore alpino, mentre nel palermitano l’attivazione della ventilazione di scirocco fa schizzare le temperature su valori praticamente estivi: esse, per la prima volta nel 2025, hanno già raggiunto i +30°C in alcune aree della provincia.
Il maltempo si accanisce sull’Italia anche nelle prossime ore
Anche le prossime ore saranno contrassegnate dal maltempo sulla nostra Penisola, con piogge e temporali localmente anche intensi e a carattere di nubifragio. I nubifragi saranno in particolare ancora possibili sulla Toscana settentrionale e sul levante ligure, mentre sul resto del centro-nord i fenomeni risulteranno mediamente meno intensi e si attiveranno a carattere sparso. La ventilazione di scirocco insiste nel palermitano e manterrà le temperature diversi gradi oltre la media di riferimento.
Nuova perturbazione in vista sul nostro Paese nel Weekend
Nel corso del Weekend ormai alle porte è atteso il passaggio dell’ennesima perturbazione sulla nostra Penisola, con piogge e possibili temporali in arrivo soprattutto nella giornata di domani sabato 15 marzo, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Ancora una volta, l’instabilità si concentrerà maggiormente sulle regioni settentrionali e sul medio Tirreno, con un interessamento del sud solo parziale, coinvolgendo al più la Campania e il Molise. La neve viene confermata sul settore alpino a partire dai 1.100/1.500 metri, dipendentemente dai settori di riferimento.
Verso un miglioramento per domenica
Un miglioramento delle condizioni meteo è invece atteso per la giornata di domenica 16 marzo, in un contesto che tuttavia, soprattutto nella prima parte, vedrà ancora il susseguirsi di rovesci residuali e perlopiù isolati al centro-nord. La seconda parte vedrà un graduale esaurimento della fenomenologia, con qualche rovescio localizzato ancora in transito sui settori centrali e qualche fiocco che potrà scendere fin sui 900/1.100 metri sull’Appennino centrale. Altrove sembra invece anche piuttosto probabile l’avanzamento di qualche schiarita quantomeno parziale.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
