Bel tempo e stabilità protagonisti in Italia
Condizioni meteo di stabilità e bel tempo tornano protagonisti in Italia con cieli perlopiù sereni o da poco a parzialmente nuvolosi grazie alla timida espansione dell’Anticiclone azzorriano sul bacino del Mediterraneo. Tuttavia, un annuvolamento via via più consistente riguarderà il nordovest in serata e sarà il preludio ad un peggioramento esteso ed intenso in arrivo in Italia nel Weekend imminente.
Freddo e neve per l’Immacolata
A partire dalla seconda metà di domani sabato 7 dicembre, l’affondo di una saccatura depressionaria di origine polare aprirà una fase di intenso maltempo in Italia, con fenomeni, spesso possibilmente temporaleschi, anche diffusi da nord a sud e localmente intensi e a carattere di nubifragio, specie sul versante tirrenico. Tale peggioramento sarà accompagnato da correnti notevolmente più fredde, con temperature in sensibile diminuzione e neve che, a tratti, scenderà fino a quote molto basse al nord, in alcune aree prossime alla pianura. Quota neve che non scenderà mai, invece, al di sotto degli 800/1.200 metri al centro-sud.
Inizio di settimana freddo e instabile
L’evoluzione sinottica prospettata dai principali centri di calcolo mostra l’isolamento di una goccia fredda di matrice polare ad inizio della prossima settimana che sarà alimentata da un corridoio di correnti artiche. Ciò determinerà ancora maltempo sparso e con nevicate fino in collina/bassa montagna sull’Appennino Tosco-Emiliano (sponda emiliana) e Alpi piemontesi occidentali. Le temperature, in questo contesto, appariranno ovunque inferiori alla media del periodo, benché in lieve e graduale aumento rispetto al Weekend.
Nuova saccatura in affondo con maltempo al centro-nord?
Una nuova saccatura depressionaria, questa volta di matrice nordatlantica, potrà affondare entro il prossimo fine settimana sul Mediterraneo occidentale, determinando maltempo anche sulle regioni centro-settentrionali dello stivale. La neve, potrebbe tornare a cadere, ma a quote di montagna o, al più, di bassa montagna al nord. Il sud rimarrebbe in tal caso maggiormente ai margini dell’instabilità, con temperature che pertanto risulteranno in aumento praticamente ovunque, su valori più allineati alla media di riferimento.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
