Bel tempo e stabilità in atto in Italia
Questa prima parte del Weekend sta passando in cavalleria con condizioni meteo generalmente stabili e asciutte sulla nostra Penisola, dovute essenzialmente all’attivazione di una circolazione di correnti sì fredde, ma comunque secche. Circolazione che è alimentata dall’affondo di una saccatura depressionaria sulla Penisola balcanica e che è responsabile di un calo delle temperature anche sensibile in tutto lo stivale. Valori che infatti appaiono anche inferiori al periodo in particolare lungo il versante adriatico.
Anche domani e lunedì stabili e asciutte (fatta salva qualche eccezione)
Lo stesso leit-motiv si ripeterà anche nella giornata di domani domenica 19 e in quella di lunedì 20 novembre, con nuvolosità tuttavia in progressivo e costante aumento. Qualche eccezione di maltempo si registrerà, nella fattispecie di domani, sulle Alpi, con neve a partire dai 1.300/1.500 metri, mentre in quella di lunedì qualche isolato e rapido piovasco potrebbe transitare tra Lazio e Campania. Per il resto stabilità continuerà ad interessare lo stivale, con temperature gradualmente in aumento.
Nuovo impulso di maltempo a partire da martedì
A partire tuttavia dalla giornata di martedì 21 novembre una saccatura depressionaria di origine nordatlantica sembra poter affondare sul Mediterraneo centrale aprendo una nuova fase di maltempo anche intenso, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Piogge e temporali torneranno a colpire il nostro Paese in maniera sparsa o anche diffusa, con fenomeni localmente intensi e temperature in forte diminuzione che di conseguenza faranno abbassare la quota neve, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Neve localmente anche inferiore ai 1.000 metri sull’Appennino centrale (sponda adriatica)
Il peggioramento su cui ormai i principali centri di calcolo vanno allineandosi potrebbe riportare la neve sull’Appennino centrale a quote anche relativamente interessanti. Localmente infatti la quota neve potrebbe scendere fin sotto i 1.000 metri, in particolare su sponda adriatica. Solo qualche fiocco potrà invece raggiungere le Alpi e in particolare quelle di frontiera, a quote anche più basse. In linea di massima, tuttavia, l’instabilità sembra concentrarsi sulle regioni centro-meridionali.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.