Piogge e nevicate colpiscono l’Italia
Un affondo nordatlantico pilotato da una saccatura depressionaria sul Mediterraneo centrale determina quest’oggi l’apertura di una fase di maltempo anche intenso che coinvolge principalmente le regioni meridionali e quelle centrali adriatiche, dove la neve sta imbiancando nuovamente il relativo Appennino a partire dai 1.100/1.300 metri di quota. Le temperature, in questo contesto, si attestano intorno alla media di riferimento.
Prossime ore ancora di maltempo in Italia
Le prossime ore saranno ancora caratterizzate da instabilità nelle medesime aree del Paese, con rovesci insistenti e che assumono carattere nevoso sull’Appennino centrale a partire dalle medesime quote grazie all’afflusso persistente di correnti nordatlantiche nel Mediterraneo. Le temperature, di conseguenza, non subiranno significative variazioni rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore, apparendo al più in lieve calo.
Maltempo fino alla prima metà di venerdì, poi miglioramento rapido quanto temporaneo
Il maltempo accompagnerà le medesime aree dello stivale fino alla prima metà di venerdì 6 dicembre, quando assumeranno carattere residuale: a partire dal pomeriggio del giorno stesso, infatti, le condizioni meteo progrediranno verso un evidente miglioramento, che tuttavia durerà una manciata di ore: una nuova perturbazione, questa volta di matrice artica, si prepara ad affondare sullo stivale nel Weekend dell’Immacolata, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Neve a quote basse in arrivo, con possibili nubifragi
Un nuovo forte peggioramento riguarderà nel Weekend dell’Immacolata l’intero Paese da nord a sud. L’instabilità presenterà carattere sparso o, a tratti, diffuso, con fenomeni localmente anche intensi e a carattere di nubifragio. La discesa della temperatura sarà significativa a causa dell’ingresso di correnti notevolmente più fredde nel Mediterraneo, con nevicate a quote via via più basse fino a scendere sui 200/400 metri al nord nel momento migliore. Neve che comunque scenderà a quote di bassa montagna sui settori centrali e dai 1.000/1.200 metri al meridione.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.