Anticiclone africano in rinforzo sul Mediterraneo
L’anticiclone nord africano è in affermazione sul bacino del Mediterraneo. La bolla d’aria calda presente anche sul nostro Paese è stata attivata dalla discesa sulle Canarie di masse d’aria più fresche e favorita anche da un’attività dei Monsoni africani piuttosto vivace con l’ITCZ al momento situata al di sopra della media del periodo. Nel corso del weekend le temperature saliranno ancora sul nostro Paese, ma l’apice del caldo si raggiungerà nella prima parte della prossima settimana, quando isoterme a 850 hPa toccheranno valori eccezionali di +27/+29°C al centro-sud. In tal modo al suolo si supereranno i +40°C in diverse regioni, mentre lo zero termico si porterà attorno ai 5000 metri al centro-sud e supererà i 4500 metri sulle Alpi, mettendo quindi a dura prova i ghiacciai alpini.
Allerta caldo nel weekend: ecco le città da bollino rosso nella giornata odierna
Il caldo sarà intenso già nel corso del weekend. Il ministero della Salute ha evidenziato queste città per rischio caldo durante la giornata odierna, 15 luglio: bollino ROSSO su: Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo, Bollino ARANCIONE su: Ancona, Bolzano, Genova, Palermo, Reggio Calabria e Trieste. Bollino GIALLO su: Brescia, Milano, Napoli, Venezia e Verona. Il livello 3 indica indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il livello 2 indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolar modo nei sottogruppi di popolazione più suscettibili; il livello 1 di pre-allerta (come riporta il sito del ministero della Salute) indica condizioni meteo che possono precedere il verificarsi di un’ondata di caldo; questo livello non richiede azioni immediate, ma indica la possibilità che nei giorni successivi possano verificarsi condizioni di rischio per la salute. Domenica da bollino rosso in 16 città italiane.
Picco atteso per la prossima settimana: possibili valori eccezionali con rischio caldo record
EFI index fino ad 1 sull’Italia, ovvero valori massimi estremi; fonte mappa ECMWF
L’ondata di caldo prevista nei prossimi giorni sull’Italia potrebbe assumere caratteristiche di eccezionalità. Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo simulano infatti temperature in libera atmosfera fino a +29°C ad una quota di 850 hPa sulle regioni meridionali e di +27/+28°C su quelle centrali. Le temperature massime al suolo raggiungeranno ed in alcuni casi supereranno i +40°C con picchi fino a +45°C, mentre in montagna si raggiungeranno i +30°C a 1500 metri. Secondo l’EFI index, visibile nella mappa allegata, è probabile che vengano quindi raggiunti valori “molto insoliti” o estremi ( valori EFI index maggiori di 0.8) per il nostro Paese, ma come è ben visibile su gran parte del bacino del Mediterraneo. Non è quindi escluso che si possano raggiungere valori record su molte località italiane, facendo quindi cadere record di caldo storici.
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Picco del caldo la prossima settimana: punte di +45°C non solo in Sardegna!
Il picco del caldo è atteso nella prima parte della prossima settimana. In particolare i giorni più caldi a scala nazionale saranno quelli di martedì e mercoledì, quando in Sardegna si raggiungeranno ed in alcuni casi supereranno i +45°C sui settori interni, mentre su Lazio, Sicilia e valli dell’Umbria si raggiungeranno i +42/+43°C. Giornata di mercoledì che vedrà inoltre valori fino a +43/+45°C anche in Puglia, mentre i +40°C si raggiungeranno ancora nelle zone interne tra Lazio, Umbria e Toscana meridionale nonché sulla Romagna, mentre in Basilicata, Sardegna e Sicilia si toccheranno i +42/+43°C. Giovedì atteso un lieve calo al centro, ma con picchi possibili di +38/+40°C, mentre su Sicilia, Sardegna e Puglia si potranno toccare i +44/+45°C ed i +40/+42°C in Calabria. Possibili quindi valori massimi da record!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
