Italia reduce da un’ondata di freddo artico che ha riportato la neve in pianura
La nostra Penisola è reduce da un’ondata di freddo artico continentale di diretta provenienza russa solo pochi giorni fa, che è risultata la più fredda dell’intera stagione invernale a inverno ormai concluso sia meteorologicamente che astronomicamente parlando (con l’equinozio di primavera avvenuto venerdì 20 marzo). E in effetti tale ondata di freddo ha riportato la neve fino in pianura e sulle coste sul medio-basso versante adriatico, episodio che non accadeva da oltre un anno.
La situazione meteorologica è più tranquilla in Italia in questi giorni
Qualcuno direbbe la quiete dopo la tempesta, ma la situazione meteorologica italiana si presenta in questi giorni molto più tranquilla rispetto a quanto avvenuto nei passati: non solo l’ondata di freddo artico interessò il nostro Paese, ma in azione c’era anche una perturbazione afro-mediterranea in risalita, appunto, dall’Africa. Negli ultimi giorni le piogge oltre ad essere sparse e localizzate solo in alcune aree, risultano anche piuttosto deboli o al più moderate, senza eccessi di intensità.
Ampie schiarite sulle regioni centrali
Nella giornata odierna in particolare, le regioni centrali subiscono nette schiarite con ampi sprazzi di cielo soleggiato, eccezion fatta per le zone più interne alle prese ancora con la nuvolosità. Le temperature peraltro sono piuttosto miti il che farebbe auspicare a tutti il ritorno della primavera: non sarà così. Il tempo di oggi è infatti solamente un’illusione per chi ama il clima mite e la stagione primaverile più in generale, perché alle porte c’è nuovamente l’inverno.
Arriva la svolta, alle porte una nuova ondata di maltempo invernale
Arriva la svolta che i principali centri di calcolo ipotizzavano già da giorni: una nuova ondata di maltempo di stampo invernale è nuovamente alle porte della nostra Penisola. I suoi primi effetti saranno riscontrabili già a partire dalle prossime ore, con piogge che si riverseranno sulla Sardegna, nelle zone interne del Lazio e sulle località alpine e subalpine. Sebbene non porterà subito a un calo delle temperature, esso sarà più sensibile nella giornata di domani, come vedremo.
Torna la neve a bassa quota, fino in pianura sulle regioni settentrionali
Sebbene il nucleo più gelido di quest’ondata di freddo passerà oltralpe, entrerà abbastanza freddo per causare un crollo delle temperature che sarà maggiormente sensibile sulle regioni settentrionali, dove tra l’altro è previsto il ritorno della neve in pianura, episodio che non accadeva da metà dicembre 2019. Ma il freddo si farà successivamente sentire in tutta la nostra Penisola, in particolar modo nel settore adriatico e nelle zone interne di quello tirrenico, dove la neve potrebbe tornare a cadere a quote molto basse. Sulle precise località colpite da tale fenomenologia, approfondiremo maggiormente all’interno di un apposito editoriale.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.