L’Anticiclone batte la (temporanea) ritirata
L’Anticiclone sta per cedere sotto i colpi di un’ondata di maltempo: termina dunque qui la fase di prolungata stabilità che dall’ultimo weekend trascorso avvolge l’Italia grazie agli effetti di un promontorio anticiclonico di matrice azzorriana in estensione dalle omonime Isole, come è spesso accaduto nel corso di questa stagione invernale del tutto anonima, almeno fino ad ora. Anche le temperature torneranno ad abbassarsi su valori più consoni al periodo che stiamo vivendo.
Rapido peggioramento di stampo invernale
Il peggioramento che è ora alle porte della nostra Penisola però risulterà abbastanza rapido, ma porterà comunque condizioni meteo generalmente instabili accompagnate da un clima più invernale degli ultimi giorni in cui, per la verità, sembrava che la primavera avesse anticipato di circa un mese i propri tempi. Nelle prossime ore infatti i fenomeni inizieranno a colpire le aree più settentrionali del Paese e l’alto versante tirrenico, con piogge possibilmente accompagnate da attività elettrica.
Neve intorno ai 600/800 metri sulle Alpi nella notte
Sarà una notte di San Valentino piuttosto invernale sulle località alpine, dove la quota neve si attesterà intorno ai 600/800 metri. I fenomeni saranno però generalmente deboli e non capaci di apportare notevoli accumuli che risulteranno piuttosto scarsi, anche a causa della rapidità della perturbazione stessa. Sarà interessato con accumuli più o meno simili tutto l’arco alpino, anche se sulle Alpi orientali e in quelle marittime i fenomeni tenderanno ad essere più scarsi.
Maltempo in tutto il centro-sud peninsulare per domani, neve dai 1400/1600 metri sull’Appennino centrale
A partire già dalle primissime ore di domani venerdì 14 febbraio, in concomitanza del giorno di San Valentino, il fronte freddo della perturbazione comincerà a scendere sulla nostra Penisola, fino ad attraversarla interamente entro la serata stessa. Il maltempo interesserà dunque prima le regioni centrali durante la mattinata, con un maggior coinvolgimento del versante adriatico e con neve fin sui 1400/1600 metri, per poi traslare verso meridione entro il pomeriggio, con accumuli comunque generalmente deboli. A partire dalla sera nuovo netto miglioramento.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.