Meteo – Perturbazione attesa a metà settimana con piogge e qualche nevicata a bassa quota

Tornano gradualmente le umide e miti correnti oceaniche

Buongiorno e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! Campo barico in graduale cedimento sull’Europa occidentale, sta favorendo un cambio circolatorio con le umide e miti correnti oceaniche a fare il loro ingresso da ovest. I primi effetti del cambio circolatorio si osservano anche in Italia con  le nubi in aumento sui settori occidentali e con le temperature che hanno fatto registrare un incremento al centro-sud ed Isole. Ancora freddo sulla Pianura Padana, dove le nebbie e l’aria fredda depositata al suolo hanno favorito anche stamane diffuse gelate. Qualche pioggia è attesa nelle prossime ore tra alta Toscana e levante ligure, poi dalla sera peggiora anche sul Lazio, Campania e Calabria tirrenica.

Flusso umido e mite fino a martedì, ma con pochi fenomeni

Temperature sopra media per la prossima settimana, specie al centro-sud

Prima parte della prossima settimana che vedrà l’Europa divisa in due: correnti umide e miti faranno il loro ingresso sulle nazioni meridionali e bacino del Mediterraneo, mentre l’aria fredda insisterà sul centro-est Europa e Scandinavia. L’Italia subirà quindi gli effetti delle miti correnti atlantiche, responsabili di un deciso aumento termico, più sensibile a metà settimana, specie sulle regioni centro-meridionali dove saranno attese anche delle precipitazioni lungo i settori tirrenici ed Isole. Prima parte della prossima settimana quindi molto mite sulle regioni centro-meridionali con valori al di sopra delle medie del periodo anche di 6-8°C sui settori montuosi.

Perturbazione attesa per mercoledì 17 gennaio, possibile neve a bassa quota su parte del nord

L’abbassamento del flusso umido perturbato, piloterà una perturbazione oceanica verso l’Italia nella giornata di mercoledì 17 gennaio. Precipitazioni attese in particolare al nord, Sardegna e medio-alto tirrenico. Il flusso mite meridionale determinerà un ulteriore rialzo termico al centro-sud ed Isole, con la neve che interesserà al più le quote elevate dell’Appennino centro-settentrionale. Al nord l’aria mite scorrerà al di sopra di quella più fredda accumulata nei bassi strati, favorendo nevicate in un primo momento a bassissima quota. In particolare i fiocchi potrebbero scendere sulle Alpi centro-orientali sino ai fondovalle, interessando quindi città come Bolzano e Trento. Neve che inizialmente cadrà a bassissima quota anche in Lombardia, ma al momento sembrerebbe esclusa la pianura, e Valle d’Aosta, mentre attenzione al rischio locale di gelicidio tra entroterra ligure, basso Piemonte e valichi appenninici emiliani. L’aria mite riuscirà poi a “scalfire” il cuscinetto d’aria fredda al nord con la neve che tenderà gradualmente ad alzarsi di quota.

Possibile discesa fredda da venerdì 19 gennaio

La rimonta altopressoria attesa sull’Europa occidentale, con valori barici fino a 1030 hPa sulla Francia, e lo spostamento della depressione giunta mercoledì sull’Italia, verso il comparto balcanico, attiveranno correnti fredde dall’Europa verso l’Italia. L’aria fredda raggiungerà il nord e medio Adriatico nella giornata di venerdì 19 gennaio, estendendosi poi al resto d’Italia nella giornata di sabato. Atteso un calo brusco delle temperature, più sensibile in montagna dove si perderanno oltre 10°C rispetto ai valori dei giorni precedenti, con i valori attesi al di sotto delle medie del periodo al nord e lungo i settori adriatici. Al momento non sembrerebbero attesi effetti in termini di precipitazioni con il tempo che dovrebbe mantenersi mediamente stabile, salvo qualche possibile nevicata sui settori orientali appenninici e sub-appenninici.

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