L’anticiclone lascia poco spazio alle piogge, la situazione
Meteo – L’Italia sta vivendo un periodo anomalo non solo dal punto di vista stagionale, ma anche idrico. La colpa è da ricercare in una situazione barica caratterizzata da un anticiclone piuttosto invadente sull’Europa centro-occidentale. In tal modo le umide correnti atlantiche sono costrette a scivolare alle alte latitudini, lambendo solo il nostro Paese. Nel corso del weekend e l’avvio della prossima settimana non sono attese significative svolte, salvo qualche rapido fenomeno di passaggio sul medio Adriatico e regioni meridionali.
Siccità in aggravamento al Nordovest: livello dei bacini come in Estate
Focus siccità – La situazione di assenza di piogge interessa gran parte del Paese, ma sono le regioni settentrionali a patire maggiormente gli effetti di questa stagione invernali anomala. Infatti già il 2021 ha chiuso con un deficit idrico specie tra Piemonte e Liguria di Ponente, ma anche sull’Emilia-Romagna. Il 2022 è iniziato senza significative variazioni, anzi con un dominio anticiclonico che a tratti è stato accompagnato da temperature miti e secche correnti di Föhn che hanno ulteriormente accentuato l’evapo-traspirazione. Dall’ultimo resoconto della Coldiretti, emerge infatti come il Lago di Como e Maggiore risultino al di sotto del normale livello idrico rispettivamente del 18% e del 22%. Fiume Po in secca, raggiungendo al Ponte della Becca un valore di -3 metri, più basso rispetto allo scorso agosto. Non meglio va dal punto di visto nivometrico, con le Alpi piemontesi e lombarde che fanno registrato un deficit medio del 58%. Deficit pluviometrico che interessa anche la Toscana, specie sud-orientale.
Tendenza meteo: siccità ancora prolungata
Purtroppo non ci sono buone notizie all’orizzonte. Secondo gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici, l’anticiclone insisterà sull’Europa sud-occidentale anche nei prossimi giorni, portando ancora condizioni asciutte su gran parte dell’Italia. Inoltre il passaggio di un fronte freddo sui Balcani e settori adriatici nel corso della giornata di lunedì, attiverà forti venti di Föhn al Nordovest, quindi miti e secchi, che andranno ad accentuare ulteriormente la perdita idrica del suolo.
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Febbraio e l’avvio della Primavera a rischio anticiclone
Andando a vedere nel lungo termine la situazione potrebbe non subire significative variazioni. Il vortice polare risulterà decisamente intenso, confermato da un ulteriore calo termico nel settore stratosferico con conseguente aumento dei venti zonali. In tal modo saranno ancora frequenti i periodi anticiclonici non solo a febbraio, ma non è escluso anche con l’avvio della Primavera meteorologica (marzo). Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.