METEO - Piogge e neve di ritorno grazie ad una perturbazione che potrebbe giungere dall'Atlantico, ecco quando

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Piogge quasi assenti ma alcuni modelli mostrano l'arrivo di una perturbazione atlantica

Mese di febbraio che, sulla falsa riga di quanto visto a gennaio, è iniziato con condizioni meteo troppo spesso stabili in Italia a causa di un'ingombrate presenza dell'alta pressione tra Atlantico ed Europa. Sono state soprattutto le regioni del Nord ed in parte quelle centrali a farne le spese con alcuni settori dove non piove da oltre 60 giorni. Ultimi aggiornamenti dei modelli che fiutano però un cambio, se non nella configurazione generale, almeno sulla sinottica in Europa con l'arrivo di un peggioramento meteo.

Alta pressione dominante con tempo stabile e temperature oltre le medie del periodo

Condizioni meteo stabili con sole prevalente nella giornata di oggi sull'Italia ma la situazione non cambierà molto anche nei prossimi giorni. Mentre l'Europa centro-meridionale è interessata ancora da anticicloni, profonde strutture depressionaria transitano alle latitudini più elevate in seno al vortice polare, una di questa raggiunge valori al suolo intorno a 950 hPa nei pressi dell'Islanda. In arrivo nei prossimi giorni anche un rialzo delle temperature, specie in quota, su valori anche di 4-5 gradi al di sopra delle medie.

Verso un abbassamento del fronte polare entro metà febbraio secondo diversi modelli

Intorno all'inizio della prossima settimana sia il modello americano GFS che l'europeo ECMWF mostrano ancora un vortice polare compatto. Potremmo per avere un abbassamento del fronte polare e il ritiro dei massimi dell'alta pressione verso le Isole Azzorre. In un simile contesto entro la metà di febbraio i principali modelli mostrano così l'arrivo di perturbazioni da ovest verso l'Europa e il Mediterraneo. Queste potrebbero anche portare aria fredda di estrazione polare verso l'Italia causando un peggioramento meteo anche sulle regioni del Centro-Nord. La distanza temporale è elevata ma le piogge potrebbero essere decisamente più abbondanti di quanto visto fino ad ora con il ritorno della neve in montagna.

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