Torna l’alta pressione sull’Italia, prosegue il periodo asciutto al nord e parte del centro
Buona domenica e ben ritrovati a tutti i cari lettori del Centro Meteo Italiano! Rimonta anticiclonica sull’Italia, prolunga il periodo asciutto su molte regioni del Paese. La fredda circolazione artica dei giorni scorsi ha infatti portato benefici, in termini di precipitazioni, per lo più al sud e solo localmente lungo i settori adriatici. Sul resto del Paese le secche correnti dall’est Europa hanno mantenuto cieli spesso sereni ed i bassi tassi d’umidità hanno accentuato la perdita idrica dei suoli e bacini. Nel corso dei prossimi giorni proseguirà il bel tempo su tutta l’Italia, prolungando il periodo asciutto.
Situazione idrica in peggioramento al centro-nord
Le precipitazioni avvenute tra l’Autunno ed il mese di gennaio hanno solo limitato il deficit idrico che si è accumulato nell’ultimo anno e mezzo su parte dell’Italia. L’ultimo periodo secco ha riportato a galla il problema idrico su molti bacini idrografici italiani, specie del centro-nord. Secondo l’ultimo report di ISPRA, il Distretto del Po si presenta in condizioni di media severità idrica confermato anche dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. Tra le regioni con il maggior deficit idrico emergono ancora una volta Lombardia e Piemonte, ma non va meglio anche in Veneto e Trentino, mentre risulta meno marcato rispetto all’ultimo anno in Emilia-Romagna dove le piogge dell’ultimo periodo e le nevicate in Appennino hanno alimentato le portate del Po nel suo ultimo tratto. I valori delle portate del Po emersi dagli ultimi rilevanti sono i seguenti: San Sebastiano (TO) 37 mc/s; Casale Monferrato (AL) 58 mc/s; Valenza (AL) 111 mc/s; Isola Sant’Antonio (AL) 154 mc/s; Spessa Po (PV) 265 mc/s; Piacenza 373 mc/s; Cremona 503 mc/s; Boretto (RE) 615 mc/s; Borgoforte (MN) 761 mc/s; Pontelagoscuro (FE) 802 mc/s, in progressivo calo ed al di sotto delle medie del periodo. Anche i Laghi non se la passano bene con le percentuali di riempimento pari al 46,3% per il Lago Maggiore, 19,6% per il Lago di Como, 17,7% complessivamente per il Lago d’Iseo e il Lago d’Idro, 24,7% per il Lago di Garda. Stato di severità idrica media anche per il Distretto Idrografico dell’Appennino Settentrionale e dell’Appennino Centrale, con situazione di alta severità per il Ponente Ligure, specie tra Imperia e Savona.
Situazione di debole criticità sul resto d’Italia, mentre è nella norma in Sicilia
Situazione idrica in graduale miglioramento sul resto del Paese, con i Distretti delle Alpi Orientali, dell’Appennino Meridionale e della Sardegna, scesi ad un livello di bassa criticità idrica. In particolare sull’Isola, il Sistema Idrico Multisettoriale Regionale al 31 dicembre 2022 dispone di un volume invasato di circa 1.098 milioni di metri cubi d’acqua, ovvero 64 milioni di metri cubi in più rispetto al volume invasato del 30 novembre 2022. In Sicilia non sono emerse invece criticità, stante le precipitazioni che hanno maggiormente interessato l’Isola nel corso degli ultimi mesi. Alta pressione che nei prossimi giorni contribuirà ad un ulteriore perdita idrica dei suoli con diminuzione delle portate medie dei fiumi, ma quanto torna la pioggia? Vediamo nella prossima pagina una possibile tendenza meteo.
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Possibile cambio circolazione per la fine di febbraio?
L’alta pressione potrebbe essere duratura in Italia, condizionando il tempo fino all’inizio della terza decade di febbraio. Un possibile sblocco della situazione meteorologica potrebbe avvenire nel corso della fine del mese. Per l’ultima settimana di febbraio il modello europeo prevede infatti una migrazione verso Groenlandia e nord Atlantico delle anomalie positive bariche, mentre sul Mediterraneo potrebbe registrarsi un deciso calo della pressione con conseguente arrivo di condizioni meteo perturbate. L’ultima settimana di febbraio potrebbe registrare un nuovo calo delle temperature con passaggi instabili in grado di riportare piogge, ma anche neve occasionalmente a bassa quota . Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.