Residua instabilità nella mattinata odierna, miglioramento a seguire
Nonostante il fronte freddo in questione abbia abbandonato la nostra Penisola già nel corso di questa notte, esso ha lasciato dietro di sé degli strascichi di maltempo sul settore adriatico meridionale. I fenomeni tuttavia sono risultati deboli e occasionali, oltre che piuttosto rapidi e ne hanno risentito gli accumuli che oltre a dimostrarsi disomogenei risultano anche piuttosto scarsi. Migliorato il tempo nel corso di questo pomeriggio su queste aree.
Alta pressione dominante nei prossimi giorni con valori termici primaverili
A partire dalla giornata di domani venerdì 21 febbraio si inizieranno a far vedere e sentire in maniera più evidente gli effetti di una nuova rimonta anticiclonica sul nostro Paese, l’ennesima di questo inverno e la prima di matrice sub-tropicale. Ne deriva che le condizioni meteo anche nel prossimo weekend e nei primissimi giorni della prossima settimana saranno generalmente stabili ad eccezione di qualche locale piovasco sull’alto versante tirrenico, il tutto condito da temperature tutt’altro che invernali, diffusamente vicine ai +20°C e in alcuni casi persino raggiungendoli.
Prossima settimana con possibile assalto polare sull’Italia
Per quanto riguarda l’evoluzione meteo successiva a quest’ondata di caldo fuori stagione, che farà gridare in molti alla fine di questo inverno (per la verità mai iniziato) spunterebbe in realtà un’ipotesi piuttosto fredda proprio in concomitanza dell’inizio del mese di marzo. Stando alle attuali emissioni modellistiche di uno tra i principali centri di calcolo GFS, sembrerebbe plausibile l’arrivo di un’ondata di freddo polare marittima che riporterebbe la neve a quote basse, vediamo dove.
Neve a bassa quota sul versante adriatico?
Nel caso in cui venisse ovviamente confermata anche nei prossimi giorni l’ipotesi fin qui esposta, causerebbe nevicate a quote decisamente basse in Italia. Stando alle attuali emissioni le zone che potrebbero essere interessate da tale fenomenologia riguardano il versante adriatico, ma non è escluso un parziale interessamento anche delle regioni tirreniche, almeno inizialmente. Logicamente, dopo un inverno in cui il vero protagonista è stato l’Anticiclone, l’ondata di freddo giunge come una novità, soprattutto in virtù del fatto che sia prevista nei primi giorni di marzo, nonché della primavera meteorologica. Tuttavia, non sarebbe la prima volta che a seguito di un inverno piuttosto mite, arrivino ondate di freddo tardive: un esempio lo costituisce ad esempio il marzo del 1998 dove addirittura a fine mese la neve cadde a quote collinari sulle regioni centrali.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.