Anticiclone alla ribalta, ecco la situazione meteo
Buon pomeriggio cari amici del Centro Meteo Italiano! L’attuale situazione barica in europa vede la presenza di un vasto e robusto anticiclone che si sta radicando tra Spagna e Francia con massimi di pressione fino a 1025 hPa. A sud-est della Grecia un centro di bassa pressione dispensa maltempo su quest’area del bacino Mediterraneo. L’Italia è interessata da un transito di velature con nebbie insistenti sulla Pianura Padana. La presenza di questa figura altopressoria determinerà un ulteriore rialzo delle temperature, ma vediamo di quanto.
Importante impennata delle temperature, ecco dove
Meteo – Nella giornata di domani, 31 dicembre l’alta pressione raggiungerà il suo climax: condizioni meteo dunque pienamente stabili per l’ultimo giorno dell’anno, con assenza di precipitazioni ed un notevole ristagno d’aria nelle zone di pianura, dove i livelli di inquinamento sono previsti in notevole rialzo. Sull’Europa centrale la situazione si farà ancora più preoccupante, dove le anomalie termiche potranno oltrepassare i i 10°C (da non escludersi possibili record di temperatura massima specie sulle zone montane). In Italia le temperature risulteranno di 5-7°C al di sopra delle medie specie al centro-nord. I valori termici subiranno un incremento specie in quota, con temperature anche fino a 15°C in media montagna. A seguire l’inverno potrebbe tornare in maniera impetuosa.
Possibile ritorno della neve per l’Epifania?
Meteo Epifania – L’Italia potrebbe tornare in balia del freddo e della neve: infatti dagli ultimi aggiornamenti modellistici sembra delinearsi una nuova perturbazione accompagnata da aria di origine artica. Questa potrebbe apportare non solo un notevole calo delle temperature ma anche un ritorno della neve a bassa quota. Per saperne di più tuttavia, attenderemo l’avvento delle prossime emissioni dei modelli matematici, che ci daranno ulteriori dettagli a riguardo.
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Gennaio 2022, possibile mese dinamico in Europa
Inizio del nuovo anno che potrebbe essere interessato da dinamicità: dall’analisi degli indici teleconnettivi, si evidenzia una Nina in fase avanzata (con anomalie di temperature superficiali inferiori al -1°C) ed una PDO altrettanto negativa. Questi due fattori, oltre ai conclamati disturbi in sede stratosferica, potrebbero favorire la formazione di anticicloni di blocco sul nord Europa (Scand+), ed una conseguente maggiore presenza di scambi meridiani. Dunque ci si attende un prosieguo di inverno complessivamente dinamico a livello Europeo, con temperature in media (o leggermente al di sopra) e precipitazioni che non dovrebbero discostarsi da essa.
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.