Ancora residui fenomeni in Italia
Buon pomeriggio cari lettori del Centro Meteo Italiano. La perturbazione atlantica colpevole del maltempo di ieri in Italia si sta muovendo verso sud-est, portando ancora dei fenomeni al Sud e sul medio versante adriatico, mentre condizioni meteo più stabili si avranno sul resto della Penisola. Con la giornata di domani avrà fine l’inverno meteorologico e nel weekend si darà il via alla primavera meteorologica, ma vediamo cosa aspettarci, con una tendenza anche per la prossima settimana.
Primavera meteorologica prende il via nel weekend ma con maltempo e neve
Prossimi giorni che vedranno un nuovo graduale peggioramento meteo sull’Italia, con anche l’ingresso di aria fredda sull’Italia centro-settentrionale. Prime piogge domani su alcune regioni del Centro-Nord, per poi avere un peggioramento più intenso sabato, con neve fino ai 600-900 metri sulle Alpi e fin verso gli 800-1200 metri sull’Appennino settentrionale. Quota neve più alta invece sull’appennino centrale. Maltempo che entro domenica raggiungerà anche il Sud Italia. Primo weekend di marzo quindi più invernale che primaverile, specie al Centro-Nord, dove le temperature si porteranno anche di alcuni gradi sotto le medie del periodo.
Primavera in arrivo invece la prossima settimana
Principali modelli che mostrano per la prossima settimana l’alta pressione tornare a dominare sull’Europa, con un robusto promontorio anticiclonico verso metà settimana che dal nord Africa si estenderebbe fino al Mare del Nord. Condizioni meteo in miglioramento sull’Italia ed anche un deciso rialzo termico su valori anche di diversi gradi sopra le medie. Si tratterebbe di un vero e proprio primo assaggio di primavera.
Tendenza meteo: anticiclone che sale in cattedra ma vediamo fino a quando sarà così. Possibile clima primaverile prolungato?
Sia il modello GFS che l’europeo ECMWF lasciano pochi dubbi sull’evoluzione meteo della prossima settimana con un robusto anticiclone che salirà in cattedra per diversi giorni portando clima tipicamente primaverile in Italia. Anche dando uno sguardo sul lungo periodo è difficile trovare al momento uno sblocco, che potrebbe comunque arrivare con una perturbazione dai quadranti occidentali. Nessuna irruzione fredda quindi in vista fino a metà mese, anche se l’incertezza resta elevata data la lunga distanza temporale.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.
