Meteo - Primavera ko ad inizio settimana, il maltempo prosegue con neve fino in collina: i dettagli

Peggioramento al nord

Dopo un miglioramento che ha interessato nelle scorse ore le regioni centro-meridionali, dove le residue piogge avevano indotto la Protezione Civile a diffondere ancora un'allerta per alcuni di questi settori, un peggioramento sta coinvolgendo il settentrione a causa dell'ennesimo impulso instabile degli ultimi giorni, sempre di matrice artico marittima. A tale peggioramento si è pertanto accompagnato un abbassamento delle temperature che sta determinando un abbassamento della quota neve, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Neve anche sotto i 1.000 metri

Precipitazioni che tornano pertanto ad attivarsi in maniera perlopiù sparsa sulle regioni settentrionali, con piogge e temporali localmente anche intensi e nevicate che scendono fino a quote interessanti per il periodo e fin sotto i 1.000 metri sulle Alpi, Prealpi, ma anche in alcuni settori dell'Appennino settentrionale. Le condizioni meteo al momento risultano relativamente più stabili e asciutte al centro-sud dove peraltro sono avanzate schiarite quantomeno parziali.

Inizio di settimana perturbato

Le correnti più fredde di natura artico marittima non abbandoneranno tanto facilmente il Mediterraneo centrale e continueranno anzi ad avvolgerlo anche nei prossimi giorni e, quindi, nella prima parte della settimana subentrante, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Ciò determinerà ancora maltempo, in particolare sulle regioni settentrionali, ma con coinvolgimento parziale del centro e successivamente anche del meridione, con temperature tutt'altro che primaverili.

Primavera ko, neve finanche in collina in arrivo

La stagione primaverile subisce pertanto un brusco e prolungato stop, con piogge e temporali frequenti sulle regioni centro-settentrionali e che entro la giornata di mercoledì 24 aprile raggiungeranno anche parte del meridione. I fenomeni localmente potranno anche risultare intensi e con nevicate che al nord scenderanno fino a quote collinari (500/800 metri nella giornata di domani lunedì 22), a quote invece di montagna sull'Appennino centrale, con temperature comunque inferiori alla media del periodo.

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