Perturbazione atlantica in transito sull’Europa
Buon pomeriggio e ben ritrovati cari amici del Centro Meteo Italiano. Correnti zonali che tornano ad investire il continente europeo, con il flusso perturbato che scorre tra Groenlandia, Islanda e Scandinavia, mentre l’America viene interessata da una intensa ondata di gelo con nevicate storiche anche alle basse latitudini. Attuale situazione sinottica che vede infatti una perturbazione atlantica in movimento sui settori occidentale dell’Europa, con correnti umide e instabili ed anche piuttosto miti che risalgono da sud-ovest verso il Mediterraneo centrale. Queste portano tra oggi e domani un peggioramento delle condizioni meteo s gran parte del Centro-Nord, con piogge, temporali e neve sulle Alpi. Neve in Appennino solo a quote di medio-alta montagna.
Weekend più stabile grazie all’alta pressione
A partire dalla giornata di venerdì un promontorio anticiclonico tenderà a rimontare dal basso Atlantico verso il Mediterraneo centro-occidentale, per poi muoversi verso i Balcani nel corso del weekend. Atteso un generale miglioramento sull’Italia specie tra venerdì e sabato, con ampie schiarite, ma anche nebbie, foschie e nubi basse su coste e pianure del Centro-Nord. Temperature in generale rialzo su valori anche di diversi gradi sopra le medie del periodo, rendendo il clima molto gradevole specie nelle ore centrali della giornata. Ma nella giornata di domenica ecco che una saccatura depressionaria andrà a muoversi sull’Europa centro-occidentale, portando un aumento della nuvolosità con piogge associate al Nord Italia, con neve sulle Alpi oltre i 1200-1500 metri. Molte velature in transito al Centro-Sud, localmente anche compatte ma senza fenomeni associati.
Possibile nuovo affondo instabile la prossima settimana
Il nucleo di aria fredda presente sull’America nel corso dei prossimi giorni tenderà a muoversi verso est, interagendo con l’Atlantico e dando vita a diversi vortici depressionari. Un profondo vortice depressionario potrebbe portarsi a ridosso delle Isole Britanniche nella prima parte della prossima settimana ed allungare una saccatura fin sul Mediterraneo centro-occidentale tra martedì e mercoledì. Questo porterebbe un peggioramento di stampo invernale in Italia con piogge, temporali e neve su Alpi e Appennini. A seguire possibile nuovo impulso freddo da nord-ovest nella seconda parte di settimana che rinnoverebbe le condizioni di maltempo in Italia. Ancora presto comunque per entrare nei dettagli, trattando di una tendenza a medio-lungo termine.
Finale di gennaio con l’atlantico, quale tendenza invece per il l’inizio di febbraio?
Evoluzione meteo per l’ultima parte dei gennaio che sembra ormai andare in favore di un flusso atlantico piuttosto vivace. In un contesto di vortice polare compatto è forse la cosa migliore che poteva capitare: avremo infatti clima nel complesso mite ma almeno non dovrebbero mancare le piogge, specie al Centro-Nord. Molto più difficile capire cosa succederà dopo con alcuni modelli che mostrano risalite dell’alta pressione verso l’Europa e possibili correnti fredde orientali sul Mediterraneo.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.