Bel tempo sull’Italia
Le condizioni meteo all’interno della stragrande maggioranza della nostra Penisola sono apparse quest’oggi stabili e asciutte. Nel corso del pomeriggio lo sviluppo di isolati rovesci e/o temporali ha interessato le Alpi occidentali a causa della debole intrusione di correnti più fresche e instabili di natura atlantica, i cui effetti si sono comunque già esauriti, con miglioramento in atto. Le temperature appaiono in aumento sensibile rispetto ai passati giorni con clima pienamente estivo.
Prima parte di settimana tanto sole e qualche temporale comunque localizzato
Un campo di Alta pressione di stampo subtropicale che già dalla giornata di ieri sta portando evidenti effetti sulla nostra Penisola rimarrà protagonista sullo scenario meteorologico del Mediterraneo anche ad inizio della settimana subentrante, sebbene una circolazione secondaria proveniente dal settore balcanico provochi lo sviluppo di qualche isolato rovescio o temporale pomeridiano (scopri dove). Tale situazione si protrarrà comunque almeno fino alla giornata di venerdì 17 giugno, poi qualcosa potrebbe cambiare.
Affondo perturbato prossimo weekend?
Se fino alle emissioni precedenti i principali centri di calcolo sembravano prospettare un prosieguo di giugno piuttosto stabile e con clima estivo (anche se senza eccessi), le ultime emissioni del modello fisico-matematico americano GFS prospettano un affondo perturbato di natura nordatlantica in arrivo dai quadranti nordorientali, con goccia fredda in transito sul sud Italia. Ciò si tramuterebbe in un calo termico generalizzato sul Paese, con anche il ritorno di piogge e temporali in alcuni settori, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Piogge e temporali al sud?
Se la configurazione attualmente proposta dal centro di calcolo americano GFS si tramutasse poi in realtà, il prossimo weekend potrebbe essere caratterizzato dal ritorno di piogge e temporali localmente anche intensi, con possibili grandinate. Le regioni centro-settentrionali beneficerebbero invece di un calo delle temperature grazie all’ingresso di correnti settentrionali che allo stesso tempo, in quanto più secche, garantirebbero maggiore stabilità. La tendenza tuttavia necessita di conferme, vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
