Meteo - Pulviscolo sahariano sull'Italia, ecco fino a quando
Correnti meridionali trasportano pulviscolo sahariano sull'Italia fino ad inizio settimana, poi atteso un ricambio d'aria da mercoledì
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Flusso umido e mite sull'Italia
Situazione meteorologica caratterizzata dalla presenza di una saccatura distesa dal centro Europa sin verso il Marocco, sul cui ramo ascendente correnti umide ed instabili tendono ad interessare l'Italia con passaggi a tratti perturbati. Il flusso persistente dai quadranti meridionali sta inoltre trasportando quantità di pulviscolo sahariano (desert dust), andando ad offuscare i cieli italiani.
Pulviscolo sahariano sull'Italia, ecco di cosa si tratta
La circolazione atmosferica dai quadranti meridionali sta favorendo la risalita del pulviscolo sahariano, detto anche dust, verso il Mediterraneo centro-orientale e parte d'Europa con cieli spesso ocra. In particolare il dust è un tipo di aerosol la cui formazione è dovuta principalmente agli effetti erosivi e di attrito provocati dal vento durante il suo passaggio sul suolo desertico sahariano. E' uno dei più abbondanti tipi di aerosol emessi in atmosfera con una stima media annua compresa tra i 1000 ed i 3000 Tg emessi dal Sahara ed un incremento stimato del 10% entro il 2100 dovuto alla desertificazione ulteriore del suolo. Tale aerosol ha un effetto diretto sul bilancio radiativo globale, assorbendo e riflettendo la radiazione sia terrestre che ad onda corta (solare), ma anche indiretto ad esempio sulla nucleazione delle nubi, favorendo sembrerebbe la formazione delle particelle di ghiaccio. Durante la stagione invernale, il deposito della polvere sahariana sul manto nevoso ne riduce l'effetto albedo, provocando quindi anche una variazione del bilancio radiativo.
Pulviscolo sahariano torna ad interessare l'Italia
Dalla mappa allegata raffigurante la quantità di pulviscolo sahariano prevista dal modello Skiron per la giornata di domani, lunedì 20 maggio, si nota un trasporto di dust dall'Africa verso il bacino del Mediterraneo, ma anche su parte del centro Europa. In particolare, il pulviscolo sahariano farà registrare ad inizio di settimana un picco sull'Italia, specie centro-meridionale, con valori colonnari superiori ai 1600 mgr/m^2 sui settori tirrenici ed al sud e di 3000 mgr/m^2 sulla Sicilia. Meno presente al nord, dove i cieli si manterranno più limpidi. Viste le precipitazioni previste tra oggi e domani non è escluso che la pioggia possa sporcare le superfici come ad esempio le automobili. Il pulviscolo sahariano causerà anche un aumento dei valori di PM10, dovuti però a particolato di origine naturale e non antropica.
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Pulviscolo sahariano fino ad inizio settimana, poi arrivano correnti più pulite
Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, l'Italia rimarrà “avvolta" dal pulviscolo sahariano fino alla giornata di martedì. A seguire l'ingresso di correnti più fresche da ovest determineranno un calo della concentrazione di dust con il pulviscolo che nella giornata di mercoledì verrà definitivamente portato via dalle correnti atlantiche.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
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