Maltempo abbandona gradualmente la nostra Penisola
La fase di maltempo che è partita nella giornata di ieri a causa dell’affondo di una saccatura di origine polare marittima sta per apprestarsi già a conclusione. Un fronte freddo ha infatti attraversato lo stivale in appena 36 ore circa, provocando un’ondata di rapido maltempo che si è manifestata attraverso l’arrivo di piogge e nevicate in montagna. Un piccolo squillo dell’inverno travolto da un letargo che lo avvolge da oltre un mese e mezzo a causa dell’invadenza dell’Alta pressione nel Mediterraneo.
Temperature in calo e rinforzo dei venti
Gli effetti di quest’ondata di maltempo non hanno portato solo piogge e nevicate in senso stretto, ma hanno anche causato un rinforzo generale della ventilazione, con raffiche intense più o meno in tutta Italia e temperature in calo. In questa parentesi perturbata è forse proprio il vento ad aver causato i maggiori problemi: in Puglia soprattutto le raffiche hanno superato anche i 100km/h provocando disagi particolarmente intensi.
Generale miglioramento al centro-nord, maltempo al sud
Nella giornata odierna lo scivolamento di un minimo depressionario sul Mar Jonio ha determinato un evidente miglioramento delle condizioni meteo sulle regioni centro-settentrionali, dove insiste una ventilazione settentrionale fredda, ma secca. I cieli appaiono infatti oltretutto perlopiù sereni o poco nuvolosi, con temperature appena in linea con la media del periodo. Piogge e nevicate (in montagna) hanno interessato il sud quest’oggi e, stando a quanto si prospetta dai principali centri di calcolo, effetti residui si riscontreranno anche nelle prossime ore, vediamo dove.
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Maltempo residuo sul crotonese
In serata le condizioni meteo andranno migliorando sul versante tirrenico della Sicilia, dove fino a questo pomeriggio hanno insistito piogge e nevicate sui Nebrodi fin sui 1.100/1.200 metri. Nelle prossime ore tuttavia le ultime note di maltempo interesseranno l’estremo sud della nostra Penisola e in particolare il crotonese, con fenomeni deboli o moderati che raggiungeranno anche l’interno dove la quota neve si assesterà intorno ai 900/1.000 metri.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.