L’ondata di freddo artica abbandona il nostro Paese
Il freddo artico che fino a questa mattina aveva interessato il nostro Paese, riportando la neve a quote medio-alte sulle regioni centrali adriatiche ieri e precisamente intorno ai 1000/1100 metri di altezza, dopo aver apportato della residua instabilità nel corso della mattinata sul versante jonico del sud Italia, ha abbandonato definitivamente lo stivale, causando condizioni meteo di generale stabilità nelle ore centrali di giornata.
Prossime ore nuovo peggioramento in arrivo
Queste condizioni di stabilità a cui abbiamo accennato nel finale del precedente paragrafo avranno però probabilmente le ore contate, dal momento che già a partire da questa sera si faranno iniziare a sentire i primi spifferi di aria instabile provenienti dai quadranti nordoccidentali, a causa di una saccatura di origine polare che, come vedremo, nei giorni a venire riporterà la neve fino in pianura su alcune regioni settentrionali.
Torna la neve fino in pianura domani in Emilia Romagna
Per la giornata di domani giovedì 12 dicembre una saccatura di aria di origine polare marittima affonderà in maniera più decisa sul nostro Paese, apportando un crollo generale delle quote neve e un calo delle temperature su tutto lo stivale. In particolare la neve potrà fare nuovamente la sua comparsa in pianura in Emilia Romagna tra la mattinata e il pomeriggio di domani e anche dunque a Bologna, con fenomeni di debole o moderata intensità prevalente e accumuli previsti altrettanto deboli.
Neve anche a Torino e Milano per venerdì?
Grazie ad un nuovo successivo impulso polare, il freddo sarà in grado di portare la quota neve fino in pianura anche in località come Torino e Milano, con fenomeni sempre non particolarmente intensi. Più precisamente la neve per le due metropoli del nord Italia sarebbe prevista per la giornata di venerdì 13 dicembre, tra la mattina e il pomeriggio. Sempre per la giornata di venerdì, questa volta in serata, sarebbe prevista un’altra debole nevicata su Bologna, con accumuli comunque scarsi.
Appennino ligure con neve intorno ai 300/400 metri, Tosco-Emiliano intorno ai 400/500 metri, centrale sui 900/1000 metri
Sulle regioni centrali tornerà il maltempo grazie alle correnti instabili e di matrice polare. L’instabilità assumerà un tipico stampo invernale, con le nevicate che seppur non interesseranno le quote di pianura in questi settori, comunque saranno piuttosto basse, in particolare 400/500 metri (e localmente anche più in basso) sull’Appennino Tosco-Emiliano e 900/1000 metri su quello centrale. Neve a quote molto basse anche sull’Appennino ligure sull’alessandrino intorno ai 300/400 metri.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.