Meteo - Segnali di vita dall'Anticiclone, maggiore stabilità in arrivo e nebbie nella prima metà di settimana

Pausa dal maltempo breve sull'Italia

A partire da questa mattina le condizioni meteo sulla nostra Penisola appaiono generalmente stabili e asciutte e accompagnate peraltro da schiarite quantomeno parziali, con cieli perlopiù sereni o da poco a parzialmente nuvolosi. Questo miglioramento è dovuto ad un aumento di pressione sul Mediterraneo centrale che è inoltre responsabile di un aumento delle temperature rispetto ai valori registrati mediamente sul nostro Paese nelle precedenti 24 ore.

Nuovo peggioramento per domani

Un nuovo peggioramento delle condizioni meteo riguarderà però principalmente le regioni centro-meridionali del Paese già nella giornata di domani domenica 12 novembre, con il maltempo che tuttavia risulterà piuttosto rapido: piogge e possibili temporali si susseguiranno infatti fino alle primissime ore della notte di lunedì 13, con il ritorno della generale stabilità già dal mattino grazie ad una nuova spinta dell'Anticiclone sul Mediterraneo centro-occidentale.

Nuova spinta dell'Anticiclone verso il Mediterraneo all'inizio della prossima settimana

Un notevole e nuovo miglioramento delle condizioni meteo generale riguarderà la nostra Penisola quindi fin dalle primissime ore di lunedì 13 novembre, grazie ad una spinta dell'Anticiclone azzorriano che torna pertanto a farsi vedere sul Mediterraneo centro-occidentale dopo una prolungata assenza. Tale evoluzione, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo, porterà non solo maggiore stabilità in Italia, ma anche possibili foschie o nebbie, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Temperature in ripresa con possibili nebbie o foschie

Tutta la prima metà della prossima settimana sarà caratterizzata da condizioni meteo generalmente stabili e asciutte e accompagnate da un timido rialzo delle temperature, che torneranno lievemente oltre la media del periodo. Il sovrascorrimento di correnti più miti ad alta quota, inoltre, potrà generare la formazione di foschie o nebbie da avvezione calda, soprattutto nelle aree notoriamente più esposte a tale fenomenologia (quindi Pianura Padana e vallate interne).

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