Giornata invernale sull’Italia
La giornata odierna mostra connotati pienamente invernali su buona parte della nostra Penisola. Sarà probabilmente la giornata più fredda da adesso fino all’avvento della nuova stagione invernale. Le temperature si tengono infatti su valori decisamente sotto la media del periodo grazie all’azione di un’ondata di freddo di origine artico continentale che nel corso della nottata odierna ha causato nevicate a quote davvero basse e intorno ai 300/400 metri nelle zone interne della Campania.
Eventi estremi nel mondo
Mentre in Italia si assaporano ancora giornate invernali quando ormai siamo subentrati nel mese di aprile, diversa è la situazione invece negli Stati Uniti, dove già da qualche giorno a questa parte sembra essersi riaperta la stagione dei tornado. Qualche giorno fa infatti avevamo parlando sempre in questa sede di un tornado che causò qualche ferito nelle zone nordorientali dell’Arkansas e precisamente a Jonesboro. Questa volta si è abbattuta una serie di tornado in altre aree del continente, come vedremo.
Serie di tornado si abbattono in Alabama e Mississippi
Stando a ciò che riporta il sito “alertageo.org” almeno tre tornado avrebbero fatto landfall, avrebbero cioè toccato terra. In particolare questi tornado si sarebbero abbattuti in diversi stati del continente statunitense, più specificatamente in Alabama e Mississippi. Numerosi sono stati i danni strutturali, in particolare alle linee elettriche e agli alberi che sono stati abbattuti. Il coordinatore di emergenza del Dipartimento dello sceriffo della contea del George sostiene che l’energia atmosferica in ballo era tale da consentire fenomeni anche ben peggiori di quelli che sono realmente accaduti.
Tanti i danni strutturali, ma nessun morto
I danni strutturali come scritto precedentemente sarebbero tanti e talvolta anche ingenti, ma l’ondata di tornado non ha fortunatamente causato vittime, stando almeno a ciò che riporta il medesimo sito “alertageo.org“. Continua dunque l’ondata di maltempo che affligge alcuni Stati americani grazie alle infiltrazioni di correnti più fredde in seno ad una massa d’aria più calda, che generano dei contrasti termici tali da favorire fenomeni estremi, tipico del clima statunitense.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.