Miglioramento in atto dopo le piogge e i temporali di oggi
Le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico testimoniano un miglioramento delle condizioni meteo all’interno della nostra Penisola in queste ore, con instabilità residuale e circoscritta solo ad alcune aree, con fenomeni tuttavia ancora occasionalmente intensi. Tale miglioramento che si inserisce in un contesto perturbato, segue un pomeriggio altrettanto instabile, con piogge e temporali anche localmente intensi e accompagnati da grandine che hanno provocato danni e disagi talvolta. Il clima appare comunque tipicamente estivo, gradevole nelle ore notturne.
Maltempo caratterizzerà la giornata di domani in Italia
Lo spostamento delle correnti perturbate verso est, nonché verso il settore balcanico, determineranno un miglioramento sullo stivale, che non resterà comunque esente dalla formazione e dallo sviluppo di piogge e temporali anche localmente intensi e che colpiranno principalmente l’Appennino e le Alpi nordorientali. Tale fenomenologia esploderà ancora una volta nel pomeriggio, con possibili sconfinamenti fin sulle aree meno interne del medio-basso versante adriatico, con tempo che apparirà relativamente più stabile e asciutto altrove, senza grossi scossoni sul fronte termico.
Settembre parte col maltempo, poi super fiammata africana
Il finale di agosto e l’inizio di settembre saranno caratterizzati da un braccio di ferro che vede protagonisti da una parte l’Anticiclone e dall’altra il flusso atlantico. L’Italia dunque resterà contesa tra queste due figure bariche con la conseguenza che, stando anche a quanto prospettano i principali centri di calcolo, si troverà spesso divisa tra il bello e il cattivo tempo, con temporali comunque presenti sul suolo nazionale. A seguire però, tra il 3 e il 4 settembre, sembra poter risalire un super Anticiclone africano, con un forte aumento delle temperature, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Possibili record di caldo
Il posizionamento di un’area depressionaria poco ad ovest delle Isole Britanniche richiamerebbe un’onda mobile prefrontale, più che un vero e proprio Anticiclone, sul Mediterraneo centrale, in grado tuttavia di far schizzare le temperature al di sopra della media del periodo di diversi gradi. Stando alle attuali proiezioni modellistiche, l’isoterma della +26°C a 850hPa risalirebbe fin sulla Sardegna, un valore di tutto rispetto e notevolissimo per essere ormai settembre: non si escludono infatti ad oggi possibili record mensili di caldo, soprattutto lungo le regioni centro-meridionali. Trattandosi di una tendenza a basso grado di affidabilità tuttavia, essa necessita di ulteriori conferme: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
