Maltempo si aziona ancora sull’Italia
Il fronte perturbato sta finendo di attraversare in queste ore la nostra Penisola, anche se in coda, soprattutto nel corso di questo pomeriggio, non sono mancati rovesci o temporali post-frontali isolati o sparsi, specie sui settori centro-meridionali. Le temperature, in questo contesto, subiscono una generale e sensibile diminuzione su valori che tuttavia si allineando alla media del periodo o lievemente al di sotto.
Prossime ore verso un miglioramento, ma in un contesto ancora perturbato in alcuni settori
Le prossime ore vedranno un allontanamento del suddetto fronte instabile dalla nostra Penisola, con conseguente miglioramento delle condizioni meteo all’interno della stessa, ma in un contesto che si manterrà ancora perturbato: in particolare, una circolazione depressionaria presente in area balcanica, innescherà ancora qualche rovescio o temporale lungo il versante adriatico. Le temperature si confermeranno inoltre in diminuzione rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore.
Settimana instabile alle porte dell’Italia
Quella appena cominciata sarà comunque una settimana contrassegnata marcatamente da instabilità, con piogge e temporali frequenti e a tratti anche intensi. Un nuovo peggioramento in particolare si intravede a partire da metà settimana e più precisamente, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, da mercoledì 11 settembre, con maltempo e possibili nubifragi in ingresso sulle regioni settentrionali. Nei giorni seguenti, l’instabilità si espanderà verso meridione, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Maltempo e crollo termico in arrivo: prima neve in montagna
Condizioni di maltempo via via più esteso ed intenso caratterizzeranno l’Italia pertanto soprattutto a partire dalla giornata di mercoledì 11 settembre e fino a venerdì 13. Questo peggioramento porterà con sé possibili grandinate e un crollo delle temperature che permetterà la prima apparizione della neve in montagna: nevicate sono infatti attese fin sui 1.300/1.500 metri a partire dalla giornata di giovedì 12 settembre sulle Alpi nordorientali. L’Estate è, in sostanza, in piena crisi e, forse, al capolinea, dopo una tra le stagioni più calde mai registrate da quando si rilevano i dati.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
