Meteo - Severa perturbazione in arrivo, ecco il bollettino di Vigilanza della Protezione Civile

Cambio di circolazione atmosferica imminente

Buon pomeriggio cari lettori del Centro Meteo Italiano!La fase di stabilità meteorologica sta volgendo al termine, con l'avvicinarsi di una nuova perturbazione che porterà significative piogge, soprattutto nel nord Italia. Oggi, ci aspettiamo un aumento della nuvolosità su tutto il territorio italiano, mentre le precipitazioni inizieranno a interessare principalmente le regioni del Centro-Nord, con la Liguria e l'arco alpino tra le prime zone colpite. Anche la Pianura Padana, in particolare Lombardia e Triveneto, potrebbero vedere precipitazioni intense, comprese quelle a carattere di nubifragio, mentre le temperature subiranno un lieve aumento.

Meteo weekend: in arrivo nevicate su Alpi e Appennino

Focus meteo – Il prossimo fine settimana sarà caratterizzato da un maltempo diffuso, con piogge intense, soprattutto lungo il versante tirrenico, e abbondanti nevicate sulle Alpi e sull'Appennino Tosco-Emiliano, anche a quote relativamente basse. Tuttavia, sulle parti meridionali dell'Appennino le precipitazioni potrebbero manifestarsi solamente sotto forma di fiocchi oltre i 1000/1300 metri. Le temperature subiranno una generale diminuzione, conferendo un clima più invernale all'intera penisola.

Prossima settimana con tempo dinamico in vista?

Tendenza meteo – INella prossima settimana, i principali modelli meteorologici prevedono condizioni dinamiche, con caratteristiche che oscillano tra l'invernale e l'autunnale. Sebbene sia probabile un temporaneo aumento delle temperature grazie a correnti miti dai quadranti meridionali, una nuova circolazione depressionaria potrebbe portare maltempo e nevicate in montagna nella seconda metà della settimana. Bisognerà attendere ulteriori aggiornamenti per avere una previsione più precisa.

Allerta meteo: ecco cosa aspettarsi nelle prossime 24 ore

Precipitazioni: 

– diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati da elevati a puntualmente molto elevati;

– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte centro-settentrionale, Lombardia, resto del Triveneto, Liguria centro-orientale, Appennino emiliano, Toscana settentrionale ed orientale, Lazio meridionale e settori appenninici di Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati generalmente moderati o puntualmente elevati sulle sopracitate zone del Nord;

– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Centro-Nord peninsulare, su Sardegna, Sicilia centro-occidentale, e Campania con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati specie su Toscana centro-meridionale, Umbria, Lazio centro-settentrionale e Sicilia occidentale.

Nevicate: in calo sull'arco alpino fino agli 800-1000 m con apporti al suolo da moderati ad abbondanti specie sul Friuli Venezia Giulia; al di sopra dei 1300-1500 m sull'Appennino centrale con apporti al suolo da deboli a moderati.

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