Tempo sta tornando stabile sull’Italia, ma il miglioramento sarà temporaneo
Le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola stanno tornando gradualmente stabili e asciutte, dopo che il fronte instabile dalla serata di mercoledì 12 aprile sta portando qualche pioggia e temporale sullo stivale, accompagnati da un calo delle temperature dovuto all’afflusso di correnti più fresche e instabili pilotate da una saccatura depressionaria di origine nordatlantica in affondo sul Mediterraneo centrale. Tale miglioramento sarà tuttavia momentaneo, come vedremo anche nel prossimo paragrafo.
Weekend caratterizzato dal ritorno del maltempo
Come appena accennato la pausa dal maltempo a cui si assisterà nella serata odierna sarà decisamente breve, in quanto già a partire dalla giornata di domani sabato 15 aprile un nuovo impulso instabile porterà un peggioramento delle condizioni meteo che interesserà principalmente determinati settori del Paese (scopri quali). Benché il clima si manterrà decisamente fresco, non si attendono grossi scossoni sul fronte delle temperature.
Emergenza siccità al nord, Po peggio del 2022
L’ondata di maltempo che ha raggiunto in questi giorni il nostro Paese non è stata certamente risolutiva per l’emergenza siccità che ormai da oltre un anno sta flagellando l’Italia. A preoccupare è, ancora una volta, l’acqua del fiume Po, la cui portata è ai minimi storici e ha toccato il valore di 338,38 mc/s secondo la rilevazione di Pontelagoscuro, riportata dal sito “ilsole24ore.com“, ovvero oltre 100 metri cubi in meno del valore più basso registrato in Aprile. Una rilevazione simile sarebbe stata registrata nel già problematico 2022 solamente il 4 giugno.
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Ingressione salina nel Po, male anche la neve
Con una portata così ridotta preoccupa, ai fini degli eventuali danni all’agricoltura, l’ingressione salina: i bracci del delta polesano sarebbero in effetti già colmi di acqua marina, con l’acqua salata che rovinerebbe i raccolti. Inoltre, male anche le riserve idriche della Lombardia, stando al medesimo sito citato in precedenza: -58,4% rispetto alla media storica e -12,55% rispetto al 2022. Ancora peggio è la rilevazione della neve: -68,8% rispetto alla media, quasi -10% sotto il valore più basso mai registrato e -20% rispetto al 2022.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.